Peschiera, disabilità, il Gruppo Consiliare del Partito Democratico chiede all’Amministrazione di aderire al Contrassegno Unificato Disabili Europei
Allo stato attuale solo 26 comuni italiani su 7.901 hanno aderito al CUDE, a seguito di ciò il governo ha sollecitato il Presidente dell’ANCI, De Caro, a inviare una missiva a tutti i Sindaci al fine di aderire al sistema.

Moreno Mazzola
Cos’è il Registro Pubblico CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europei)
In Italia, così come nelle altre nazioni aderenti alla
Comunità Europea, esiste Il Registro Pubblico CUDE che è la banca dati
nazionale online che contiene tutte le informazioni relative ai CUDE
(Contrassegno Unificato Disabili Europeo). Attraverso l’emanazione del D.P.R.
n°151/2012 «Regolamento in materia di strutture, contrassegno e segnaletica
per facilitare la mobilità delle persone invalide» pubblicato in Gazzetta
Ufficiale n. 203 del 31-8-2012 L’Italia ha introdotto il CUDE,
Contrassegno Unificato Disabili Europeo, il nuovo formato europeo dei
contrassegni dei disabili. In base alla normativa: «Nello spazio riservato all'eventuale vignetta olografica anti-contraffazione può essere inserito anche
un microchip elettronico di raccolta ed eventualmente comunicazione dati».
Questo consente di raccogliere e comunicare i dati dei in modo tale che,
applicando un microchip elettronico sul contrassegno disabili, i dati possano
essere letti e controllati in tempo reale tramite un dispositivo collegato al
Registro Pubblico CUDE. I vantaggi derivanti dall'applicazione del CUDE sono
molteplici e il servizio è rivolto principalmente a Comuni e Comandi di Polizia
aderenti al progetto, i quali, una volta abbonati, potranno:
• fare dei controlli
incrociati in tempo reale
• effettuare
una gestione più rapida dei contrassegni
• avere un
accesso ai dati "non sensibili" di tutti i Comuni italiani
• garantire
la tutela del diritto alla mobilità dei disabili
• agire per
una riduzione dei parcheggi abusivi negli stalli riservati ai disabili
• fare una
politica sociale attiva per la disabilità
• garantire
la tutela del diritto alla mobilità dei disabili
• rafforzare
le attività di collaborazione tra Comuni
Purtroppo, allo stato attuale solo 26 comuni italiani su
7.901 hanno aderito al CUDE, a seguito di ciò il governo ha sollecitato il
Presidente dell’ANCI, De Caro, a inviare una missiva a tutti i Sindaci al fine
di aderire al sistema. La tecnologia oggi ci permette di agevolare in modo
sensibile la mobilità delle persone soggette a disabilità e non ci si può
permettere che tutto questo non possa essere messo in funzione perché
l’adesione dei Comuni Italiani è bassa. A fronte di questa poca attenzione
stanno proliferando, in tutti i Comuni, nei Consigli Comunali, delle mozione dei
gruppi di minoranza che sollecitano l’adesione al sistema. Questo è successo a
Segrate, come riportato recentemente da 7Giorni, e anche nel comune di
Peschiera Borromeo il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato
la mozione di adesione al CUDE. Il Partito Democratico di Peschiera Borromeo ha
richiesto che questa mozione venga discussa nel primo Consiglio Comunale utile.
Ci auguriamo che, a breve, tutti i Comuni italiani aderiranno all'iniziativa in
modo di garantire il diritto dei cittadini più fragili di poter circolare
liberamente, usufruendo dello stesso diritto in maniera omogenea su tutto il
territorio italiano e consentendo loro un pieno esercizio del diritto alla
mobilità.