Peschiera, giallo sul Consiglio comunale, in forse la discussione di tutti i 13 punti chiesti dall’opposizione, la maggioranza fa ostruzione

Si palesa il rischio che si debba ricorrere ad un'ulteriore convocazione, Capriglia (Peschiera Riparte) non vuole andare in deroga al regolamento

Isabella Rosso

Isabella Rosso Presidente del Consiglio comunale

Convocazione e ordine del giorno

La minoranza il 13 marzo, ha convocato un Consiglio comunale chiedendo l’inserimento all’ordine del giorno di 13 iniziative, quali interrogazioni, interpellanze e mozioni  presentata dai vari gruppi di opposizione che giacciono inevase fin dal mese di settembre dello scorso anno.
Il Presidente del Consiglio deve fissare la data entro 20 gg dalla richiesta. Ai 13 punti previsti,  la maggioranza avrebbe aggiunto due punti, fra cui l’approvazione del nuovo regolamento degli asili nido che ha scatenato il 20 marzo le polemiche in seguito ad un presunto conflitto di interesse della Presidente della Commissione Servizi Sociali.  Regolamento che secondo il comunicato stampa della maggioranza, avrebbero portato lo stesso in approvazione, respingendo le accuse di conflitto di interesse. Il Sindaco Caterina Molinari ha preferito ritirare il punto e procrastinarlo in seguito, probabilmente in attesa di un parere legale autorevole. Il Presidente del Consiglio comunale ha inserito tutti i punti richiesti dall’opposizione nell’ordine del giorno.

Il regolamento del Consiglio Comunale

L’articolo 33 del Regolamento del Consiglio Comunale però parla chiaro, non è possibile discutere più di due mozioni o interrogazioni nello stesso Consiglio comunale. Argomento sul quale  Caterina Molinari si era già espressa  settimana scorsa: «Il regolamento comunale – ha dichiarato alla stampa locale il Sindaco di Peschiera Borromeo - prevede di discutere al massimo due mozioni per firmatario a seduta, esclusa quella sul Bilancio dove non se ne può portare nessuna, e finora ci siamo sempre attenuti a questa regola». 

La Conferenza dei Capogruppo

Durante la Conferenza dei Capogruppo svoltasi mercoledì 22 marzo, Massimo Chiodo (Lista Avanti con Zambon), Luca Zambon (Partito Democratico) e Davide Toselli  (Movimento Cinque Stelle) hanno chiesto di mettere a verbale che il  Consiglio Comunale  da convocare sia tenuto in deroga a quanto previsto dal Regolamento, per garantire il dibattimento di tutti i punti che giacciono nel dimenticatoio da parecchi mesi.
Secondo Davide Toselli questa richiesta è anche giustificata dal fatto di non pesare ulteriormente sulle casse comunali, infatti la convocazione di un ulteriore Consiglio comunale, affinché vengano discussi tutti i punti richiesti dalla minoranza, farebbe lievitare le spese  dell’Ente.  Massimo Chiodo ha accolto con favore la proposta di Toselli. Luca Zambon ha ritenuto condivisibile la richiesta perché il Sindaco ha sottoscritto l’ordine del giorno con tutti i punti richiesti dalla minoranza e quindi non  si capisce perché non dichiarare che si effettui questo Consiglio comunale in deroga all’articolo 33 del Regolamento.  Il Consigliere Comunale, Carmen di Matteo Capogruppo di Peschiera Bene Comune ha dichiarato di essere d’accordo con la proposta ma di dover confrontarsi con proprio gruppo politico. Contrario invece Giancarlo Capriglia Capogruppo di Peschiera Riparte che ha dichiarato di ritenere più giusto rispettare il regolamento e di voler portare la proposta al Gruppo di maggioranza per avere una posizione univoca.
Giulio Carnevale