Peschiera, l’ultimo regalo della Giunta Zambon: 174mila euro di “incarichi legali” fuori bilancio per l’affaire Bellaria
Il Commissario riconosce legittime 285mila euro di spese legali per i contenziosi dell’Ente, inserendoli nel bilancio di previsione 2016. La Corte dei Conti presto verificherà il tutto
29 giugno 2016
Un bilancio "virtuoso" ma fuori controllo
In data 3 Giugno 2016, con la delibera n.122, il Commissario Prefettizio Donatella Cera, acquisita la relazione tecnica del settore Affari Legali, assunto il parere dei Revisori dei Conti e del settore competente, ha riconosciuto il debito fuori bilancio relativo a spese legali per incarichi relativi agli anni 2003, 2007, 2011, 2013, 2014, 2015 per un totale di Euro 285.288,86, ai sensi dell’articolo 191 e 194 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL). Le sue recenti dichiarazioni su quanto sia "Virtuoso" il bilancio di Peschiera, oggi appaiono più che mai fuori luogo.
La relazione tecnica del responsabile comunale Servizio Affari Legali e contenzioso, dopo una premessa in cui viene precisato che è stato possibile venire a capo dei contenziosi legali “sofferenti” grazie al inserimento di nuovo personale in disponibilità all’Ufficio Servizi Legali, spiega, che questo debito è dovuto alla consuetudine operativa riconducibile agli studi patrocinatori dell’Ente. Secondo il funzionario incaricato Daniele Bertoni, 282mila Euro sono riconducibili alla violazione dei commi 1,2,3 dell’Articolo 191 del TUEL.
3.000 Euro invece per oneri di sentenze passate in giudicato.
A suffragare la tesi del tecnico comunale vengono citate le delibere di Giunta che accertano le obbligazioni assunte dal Comune nei confronti dei professionisti incaricati, in questo caso allo Studio dell’Avvocato Pilia subentrato per scelta politica al precedente studio legale.
Nelle delibere citate però qualcosa non quadra, infatti nel caso dei contenziosi legati all' affaire Bellaria, i preventivi di spesa , e i relativi impegni di spesa dello studio legale dell’Avv. Pilia, allegati alle delibere di Giunta, fanno riferimento solo al fondo spese, (Delibere allegate 135, 136, 232, 233 dell’anno 2014). Non si capisce come abbiano potuto lievitare tanto, arrivando ad una differenza per onorari e prestazioni di oltre 174 mila Euro.
La relazione tecnica del responsabile comunale Servizio Affari Legali e contenzioso, dopo una premessa in cui viene precisato che è stato possibile venire a capo dei contenziosi legali “sofferenti” grazie al inserimento di nuovo personale in disponibilità all’Ufficio Servizi Legali, spiega, che questo debito è dovuto alla consuetudine operativa riconducibile agli studi patrocinatori dell’Ente. Secondo il funzionario incaricato Daniele Bertoni, 282mila Euro sono riconducibili alla violazione dei commi 1,2,3 dell’Articolo 191 del TUEL.
3.000 Euro invece per oneri di sentenze passate in giudicato.
A suffragare la tesi del tecnico comunale vengono citate le delibere di Giunta che accertano le obbligazioni assunte dal Comune nei confronti dei professionisti incaricati, in questo caso allo Studio dell’Avvocato Pilia subentrato per scelta politica al precedente studio legale.
Nelle delibere citate però qualcosa non quadra, infatti nel caso dei contenziosi legati all' affaire Bellaria, i preventivi di spesa , e i relativi impegni di spesa dello studio legale dell’Avv. Pilia, allegati alle delibere di Giunta, fanno riferimento solo al fondo spese, (Delibere allegate 135, 136, 232, 233 dell’anno 2014). Non si capisce come abbiano potuto lievitare tanto, arrivando ad una differenza per onorari e prestazioni di oltre 174 mila Euro.
Ora la Corte dei Conti indagherà
Per il debito di oltre 75mila Euro nei confronti dello studio legale
Tesauro, riconducibile a periodi anteriori al 2014, per contenziosi
tributari, la relazione tecnica afferma che era prassi consolidata
dell’Ente non assumere impegni di spesa immediati a fronte del
conferimento di un incarico ma ricondurli agli avanzi di bilancio di
fine anno solare. Questo difetto di previsione secondo il tecnico
comunale è la causa di tutti i mali. Con la delibera 200/2015/PAR la Corte dei Conti, sezione Lombardia, si sofferma sulle modalità di contabilizzazione in bilancio del maggior importo di spesa rispetto al preventivo iniziale. In presenza di eventi che rendano incerto l’andamento della causa, la Corte ha altresì ribadito che “la difficoltà di determinazione dell’esatto ammontare di una spesa non esime l’ente dall’obbligo di effettuarne una stima quanto più possibile veritiera e prudenziale, al fine di una corretta imputazione a bilancio del costo complessivo presunto della prestazione. L’importo così determinato dovrà essere impegnato in bilancio nella sua interezza anche se verrà corrisposto, quanto meno in parte, in epoca successiva all’esercizio di competenza” (CdC, Sez. contr. Sardegna, parere n. 2/2007). “Al fine di evitare la formazione di debiti fuori bilancio, l’ente chiede ogni anno al legale di confermare o meno il preventivo di spesa sulla base della quale è stato assunto l’impegno e, di conseguenza, provvede ad assumere gli eventuali ulteriori impegni”.
Nella conclusione della disamina, il funzionario del servizio Affari Legali del Comune di Peschiera Borromeo, Dott. Bertoni, sottolinea le contromisure attuate dal suo ufficio per evitare in futuro il ripetersi di situazioni del genere, che fra l’altro risalgono al ex D.M. 55/2014 antecedente all’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti D.lgs 50/2016 e a quanto pare mai rispettato fino ad oggi. La procedura sarà la seguente: richiesta di preventivo a più professionisti previo parere positivo del settore comunale competente; produzione di preventivi con individuato quale importo per effettuare il ribasso; stesura di disciplinare che impegni il legale ad aggiornare l’Amministrazione in seno alle spese della causa.
Per gli effetti dell’Articolo 227 del TUEL, il Collegio dei revisori dei conti invierà d’ufficio tutte le delibere inerenti al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, alla sezione Enti Locali della Corte dei Conti. Ai contribuenti non rimane che aspettare il pronunciamento del tribunale di Milano, per vedere se saranno riscontrati responsabili da sanzionare in merito a questa vicenda. Per ora la comunità pagherà le parcelle degli Studi legali, anche se non adeguatamente preventivate come le norme prevedrebbero. Di seguito è possibile scaricare tutta la documentazione citata nell'articolo.
Giulio Carnevale
Nella conclusione della disamina, il funzionario del servizio Affari Legali del Comune di Peschiera Borromeo, Dott. Bertoni, sottolinea le contromisure attuate dal suo ufficio per evitare in futuro il ripetersi di situazioni del genere, che fra l’altro risalgono al ex D.M. 55/2014 antecedente all’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti D.lgs 50/2016 e a quanto pare mai rispettato fino ad oggi. La procedura sarà la seguente: richiesta di preventivo a più professionisti previo parere positivo del settore comunale competente; produzione di preventivi con individuato quale importo per effettuare il ribasso; stesura di disciplinare che impegni il legale ad aggiornare l’Amministrazione in seno alle spese della causa.
Per gli effetti dell’Articolo 227 del TUEL, il Collegio dei revisori dei conti invierà d’ufficio tutte le delibere inerenti al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, alla sezione Enti Locali della Corte dei Conti. Ai contribuenti non rimane che aspettare il pronunciamento del tribunale di Milano, per vedere se saranno riscontrati responsabili da sanzionare in merito a questa vicenda. Per ora la comunità pagherà le parcelle degli Studi legali, anche se non adeguatamente preventivate come le norme prevedrebbero. Di seguito è possibile scaricare tutta la documentazione citata nell'articolo.
Giulio Carnevale
29 giugno 2016