Peschiera, la Giunta serra i tempi per l’approvazione del Bilancio, insorge l’opposizione

A scatenare la protesta il poco tempo a disposizione per analizzare gli atti e l’orario di svolgimento dell’Assemblea

Il Municipio di Peschiera Borromeo

Il Municipio di Peschiera Borromeo

Giovedì 16 febbraio 2017, durante la Conferenza dei Capogruppo svoltasi in Municipio, a nulla sono servite le proteste della minoranza. I capogruppo di opposizione hanno  contestato il poco tempo a disposizione per analizzare la cospicua documentazione sul Bilancio preventivo dell’Ente, e l'orario di convocazione. L'atto sarà presentato per l'approvazione, nel Consiglio Comunale del 2 Marzo. In pratica seconda la minoranza consiliare, c’è pochissimo tempo per analizzare, fare le osservazioni nelle commissioni di lunedì 20 e martedì 21, e presentare eventuali  emendamenti entro venerdì. «Sembra chiaro – dichiara Luca Zambon del Partito Democratico - che non si voglia far partecipare la minoranza al lavoro sul bilancio. Dare ai consiglieri solo un paio di giorni per poter presentare nuove proposte ed emendamenti sembra francamente assurdo,  si  discute l'atto principale di un'amministrazione, composto da oltre 500 pagine. Ho fatto richiesta in Conferenza dei capigruppo, organo che ha la facoltà di decidere le date dei consigli comunali, di poter spostare di 4 giorni (non di un mese) il consiglio comunale, mi è stato detto che non era possibile perché il Sindaco aveva già scelto la data, già comunicata peraltro ad alcuni giornali locali ancora prima che ne venissero a conoscenza i consiglieri. So bene che fare il Sindaco – dichiara l’ex primo cittadino di Peschiera Borromeo - sia un lavoro complesso, spesso è difficile tenere insieme tutti ma se le opposizioni non venissero vissute come un inutile fastidio ma come risorsa per il comune sarebbe meglio, quel che è certo è che in questo momento sta svilendo il ruolo di ogni singolo consigliere e non solo di opposizione».

Anche Forza Italia per bocca di Lugi Di Palma contesta il metodo adoperato nell’iter di approvazione del Bilancio preventivo: «Prima parlano di partecipazione e di inclusione e poi, contingentano i tempi senza il rispetto per  i Consiglieri che lhanno impegni di lavoro inderogabili e che fra le altre cose hanno partecipato ad una  Conferenza dei capigruppo “farsa” dove tutto era già stato deciso. Ma soprattutto non dimostrano nessun rispetto per i peschieresi che alle ore 17, orario in cui la maggioranza ha deciso di tenere il Consiglio Comunale il 2 marzo, sono ancora impegnati sul lavoro.  Abbiamo chiesto qualche giorno in più e ci è stato negato con motivazioni bizzantine, abbiamo chiesto lo spostamento alle ore 20 e ci è stato negato.  Alla minoranza in democrazia è riservato il diritto di critica e di vigilanza sugli atti amministrativi, va bene che siamo nel periodo di Carnevale - conclude il Consigliere comunale di Forza Italia-  ma con questi argomenti non si scherza».

Anche il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Davide Toselli non è entusiasta della decisione del Sindaco e del Presidente del Consiglio: «Si sarebbe potuto dare ai Consiglieri Comunali un tempo idoneo a studiare il Bilancio - commenta Toselli - . Da due mesi non si svolge il Consiglio comunale e adesso devono correre. Intendiamoci, loro sono nei termini di legge, ma  il buon senso imporrebbe scelte differenti per permettere ai Consiglieri e ai loro gruppi politici di lavorare serenamente».
Giulio Carnevale