Peschiera: «La riapertura dell’impianto sportivo di Linate non è più differibile»

Il Comitato per Linate scrive una lettera aperta all’Amministrazione comunale, per denunciare lo stato di degrado e abbandono della struttura comunale ex centro nevralgico della frazione

Il Campo sportivo di Linate

Il Campo sportivo di Linate

«Ora abbiamo bisogno di risposte concrete»

Era nell'aria, l'abbandono e il degrado del centro sportivo, era sotto gli occhi di tutti. La luna di miele con la nuova amministrazione è finita e il Comitato per Linate si è fatto portatore di una richiesta diffusa di tutta la cittadinanza della frazione che è ormai stufa di aspettare la ripertura del Centro sportivo. La struttura comunale fu interessato dai lavori di rifacimento degli spogliatoi, quando l'attuale Sindaco Caterina Molinari era Assessore allo sport della Giunta Zambon. I lavori sono finiti da due anni ma nonostante una delibera approvata dalla maggioranza a luglio 2016, pochi mesi dopo l'insedimaneto dell'Amministrazione Molinari, che di fatto metteva le basi per la riapertura del centro comunale, il campo di calcio è ancora chiuso.
«La determina nr. 718 del 19/09/2017- recita la lettera indirizzata alla giunta e al Consiglio Comunale -, al fine di svincolare il credito dell’impresa di Euro 16.783,43 + iva, redige una Relazione sul conto finale dei lavori di riqualificazione degli spogliatoi del campo sportivo di Linate, dichiarando correttamente conclusi i lavori. Questo atto, dopo due anni dalla fine dei lavori certificata in data 16/10/2015, fa si che l’Amministrazione comunale non debba restituire alla Regione Lombardia il contributo a fondo perduto di Euro 50.000 per riqualificazione spogliatoi, evitando in questo modo un notevole danno economico. Sembra l’ultimo atto, ma abbiamo paura che non possiamo scrivere la parola fine su questa vicenda.
Ora abbiamo bisogno di risposte concrete.
La nostra Associazione Onlus Comitato di Linate e i cittadini della frazione chiedono all’ Amministrazione Comunale e a tutto il Consiglio Comunale quale siano i tempi e le azioni che intendono programmare per porre fine ad una situazione divenuta ormai insostenibile.
La riapertura dell’impianto sportivo di Linate infatti non è più differibile. I lavori sono terminati da più di due anni; da allora l’impianto sportivo è stato abbandonato a se stesso, con tutte le conseguenze derivanti dai danneggiamenti di terzi e dall’incuria dei tempi .
La nostra Associazione, attenta al rispetto e alla valorizzazione delle strutture comunali, ha più volte segnalato questi episodi (vedi nostra ultima pec del 1/10/2017).
L’impianto sportivo, non è solo una struttura comunale da valorizzare. Ricordiamo che più di duecento atleti, bambini e ragazzi vivevano il loro tempo libero nel rispetto dei valori espressi dallo sport.
Ricordiamo genitori, nonni e cittadini che frequentavano l’impianto sportivo facendolo diventare un importante centro di aggregazione.
Non dimentichiamo i volontari che con passione hanno custodito e lavorato con dedizione nel tempo, sino a renderlo uno dei campi migliori del Sud Milano, frequentato da diverse squadre di Serie A per i loro allenamenti. Volontari, che per diversi anni, hanno anche contributo alla realizzazione della Festa del Paese.
Tutto questo a testimonianza che lo sport e il volontariato erano motori propulsori della vita sociale della frazione.
Ora c’è solo una struttura abbandonata in stato di degrado.
Con la determina n. 718 è stato fatto un piccolo passo per sperare di ottenere i certificati di collaudo necessari per redigere il bando.
Ma non basta. Abbiamo bisogno di risposte e di programmazione, di decisioni ed azioni efficaci.
Vogliamo, insieme a voi, vedere un importante struttura comunale valorizzata e protetta, vogliamo rivedere bambini e ragazzi giocare a pallone, vogliamo vedere
- conclude la missiva alla Giunta - adulti ed anziani ritrovarsi in un punto di aggregazione per stimolare la partecipazione attiva dei cittadini.
RingraziandoVi per l’attenzione dedicata, cordiali saluti
Per il Consiglio Direttivo
Il Presidente
Gazzola Gaetano»