Peschiera, una Mozione di Forza Italia per dare a San Bovio subito la scuola materna

Forza Italia: «esiste già il progetto approvato dalla precedente Amministrazione, ma Zambon vuole ricominciare tutto l’iter (dispendioso) da principio»

Una scuola materna al centro civico

Una scuola materna al centro civico

La migliore ricetta per far funzionare con efficienza un Comune è il confronto e la collaborazione di tutte le parti, ma a Peschiera Borromeo non sembra un’ipotesi percorribile. Questa volta il disaccordo riguarda la riconversione di un edificio pubblico da polifunzionale a scuola materna a San Bovio. La frazione attende ormai da tempo la creazione di nuove aule da destinare agli alunni della Scuola dell’Infanzia, e agli studenti della Scuola Secondaria di Primo grado “Antichi Fontanili”, site in viale Abruzzi 3. Per questi motivi i Consiglieri comunali, Luigi di Palma e Carla Bruschi (Forza Italia) hanno presentato una Mozione da sottoporre al Consiglio Comunale prima possibile. La precedente Amministrazione Comunale approvò un atto in data 18 marzo 2014, che prevedeva la riconversione del “Centro Civico” di viale Abruzzi a Scuola dell’Infanzia. Secondo le intenzioni, questa soluzione avrebbe permesso di liberare le aule del vecchio plesso in modo da recuperarle per la Scuola Secondaria. Successivamente, in data 27 maggio 2014, è stato sottoscritto l’accordo/contratto con il lottizzante, di conseguenza, «ogni diversa destinazione d’uso - secondo Forza Italia - dovrà rifare lo stesso percorso procedurale di cui sopra con in ultimo un accordo/contratto che annulli e sostituisca quello sottoscritto il 27 maggio 2014, con notevole aggravio di spese per la comunità». In una lettera inviata dal Sindaco Luca Zambon al Consigliere del PD, Lorenzo Tardiello in data 24 settembre 2015, si evince che l’attuale Amministrazione è intenzionata a destinare l’edificio del Centro Civico di San Bovio per metà alla Scuola Materna, e per metà ad uso pubblico. Il parere di Forza Italia è che il progetto dell'Amministrazione Zambon è di impossibile realizzazione, poiché difficilmente otterrebbe le autorizzazioni necessarie per ospitare sia una scuola materna che un luogo d’incontro aperto a tutti. Inoltre questa volontà di Zambon implicherebbe di conseguenza un nuovo lungo e dispendioso iter procedurale, prima di poter giungere a una nuova approvazione. Nella mozione viene inoltre ricordata anche una promessa disattesa fatta dal Sindaco ai cittadini: infatti Zambon aveva promesso di indire una consultazione pubblica con i residenti della frazione, e inviare un questionario in merito alla destinazione d’uso del Centro Civico. I residenti però stanno ancora attendendo un maggiore coinvolgimento ma soprattutto dei fatti, delle azioni concrete per risolvere il prima possibile i tanti problemi della propria frazione. Il Gruppo Consiliare di Forza Italia chiede quindi al Consiglio Comunale  di esprimersi sulla situazione di emergenza che coinvolge San Bovio, ovvero reperire nuovi spazi per le scuole, e quindi a dar seguito immediatamente alla delibera del Consiglio Comunale n.72 del 03.04.2014, che trasforma il centro Civico in Scuola dell’infanzia. In questo modo, essendo tutti i passaggi istituzionali già andati a buon fine, si garantirebbe all'Ente un risparmio e alla comunità una risposta efficace alle esigenze delle famiglie di San Bovio. Il risparmio al quale il gruppo si riferisce, riguarda un ulteriore intervento che avrebbe in programma l’attuale Amministrazione, ovvero il progetto di ampliamento della Scuola Primaria di Secondo grado di viale Abruzzi 3. Un ampliamento che si rivelerebbe gravoso per le casse del Comune, e soprattutto non necessario qualora si decidesse di mantenere il progetto della precedente Amministrazione che è già esecutivo. Il gruppo di opposizione suggerisce inoltre di reinvestire i fondi che il Comune di Peschiera avrebbe destinato all'ampliamento del plesso scolastico, alla risoluzione di problemi maggiormente pregnanti. Non sono un segreto infatti le urgenze "scolastiche" presso la frazione peschierese, che riguardano la situazione di scuole e palestre esistenti, che necessiterebbero manutenzioni straordinarie. 
Stefania Accosa