Ci eravamo lasciati prima delle elezioni con un servizio sull’impegno politico di quattro collaboratori di 7giorni a diverso titolo, nella scorsa tornata elettorale. Due di loro sono stati eletti in Consiglio comunale a Peschiera Borromeo, nelle fila del Partito Democratico: Moreno Mazzola e Giancarlo Capriglia.  Potevamo quindi non intervistarli? Partiamo dal più giovane dei due Giancarlo Capriglia:
Emozionato la prima volta nei banchi dell’assemblea cittadina?
È normale.  Sono entrato nel Partito democratico di Peschiera Borromeo ad Ottobre 2013 in occasione del Congresso per l’elezione del Segretario di Partito. Da emerito sconosciuto tra le fila della sinistra cittadina, in 9 mesi ho raggiunto un posto importante nelle gerarchie dell’amministrazione. Si tratta di una grossa responsabilità che cercherò di onorare al meglio con umiltà e serietà.
Qual è l’apporto che può dare un ventitreenne preparato come lei , alla propria comunità nel ruolo di Consigliere comunale?
Di certo un ragazzo giovane può mettere al servizio della comunità il suo entusiasmo e la voglia di imparare.  Se nel settore delle comunicazioni ho dalla mia parte quasi 4 anni di esperienza, in politica sono alle prime armi, di conseguenza bisognerà avere pazienza e cercare di entrare nelle dinamiche di governo passo dopo passo, senza fretta ma con determinazione.  Quello che conta è quello che farò, quello che faremo in questi 5 anni, il resto sono chiacchiere.
La disoccupazione giovanile è alle stelle, come si rapporta con i suoi coetanei su questo annoso problema?
Il dato è allarmante. Il vero problema, oltre a quello di trovare lavoro, è accettare le condizioni di un precariato che non ti da la certezza di poter avere la spalle coperte. Tanti contratti a tempo determinato ma zero garanzie di un posto fisso.
Renzi riuscirà a far ripartire l’Italia o i giovani sono destinati a cercare fortuna all’estero?
Credo che Matteo Renzi abbia tutte le carte in regola per far ripartire questo paese. Confido che possa varare la riforma del lavoro nel più breve tempo possibile e sono favorevole all’introduzione di un modello di lavoro tedesco. Non  esiste la fiducia incondizionata. Giudicherò il nostro Premier per quello che fa e farà. Detto ciò, non ho alcun dubbio sulla sua professionalità e competenza. Tifo per Matteo, per il nostro governo e per la nostra Italia. In questo momento tutti dovremmo stare dalla stessa parte!
Ipoteticamente è  pronto a votare delibere che non condivide al 100% per ordini di scuderia per poi proseguire la sua battaglia internamente al partito o si riserva comunque di fare i conti con la sua coscienza e risponderà  solo agli elettori? 
Questa domanda è “astratta” in se, non si può rispondere in via ipotetica. Le decisioni prese in Consiglio sono il frutto di una sintesi, di una discussione fatta all’interno della maggioranza, di conseguenza non credo ci saranno problemi.