Forza Italia: «Silvio Chiapella è il Sindaco Ombra di Peschiera; PD se ci sei batti un colpo».
Il Gruppo Consiliare di minoranza capitanato da Antonio Falletta spara a zero sulla Giunta Zambon
12 settembre 2014
Peschiera Borromeo, le polemiche all’indomani del recente Consiglio comunale non si placano, una nota stampa del gruppo Consiliare di Forza Italia mette sotto accusa l’operato della maggioranza e del Sindaco Luca Zambon: «Spunta dal pubblico – si legge nel comunicato - un “suggeritore parlante”: il sindaco Zambon e la flotta di consiglieri comunali di maggioranza guidati dal “deus ex machina” dell’Amministrazione Comunale, Silvio Chiapella. Indicazioni di voto urlate ai consiglieri dagli spalti dell’aula, pressioni verbali sulla Presidente del Consiglio per blindare i tempi quando gli interventi dell’opposizione non erano graditi, indicazioni su come allineare le posizioni del Sindaco. E’ il triste spettacolo andato in scena durante l’ultima seduta del consiglio comunale, dove Chiapella ha palesemente diretto il coro della maggioranza aggiustando il tiro quando qualcuno cercava di votare in autonomia. Dopo aver guidato per cinque anni l’ex consigliera Colombo, ora Chiapella ha fatto il salto di qualità e, questa volta, è passato a manovrare l’intera maggioranza senza nascondere la sua ingombrante presenza. Il tutto andando contro il regolamento del consiglio comunale, che vieta interventi da parte del pubblico».
In comune in molti lo hanno già sopranominato “Silvio l’imperatore”, data la sua influenza particolare sulla maggioranza del Partito Democratico, come ai tempi dei romani il dittatore sul Senato. In molti a Peschiera Borromeo si chiedono come mai il PD dopo una vittoria dai grandi numeri alle elezioni, il PD si lasci schiacciare dalla minoranza di Nota; la compagine politica di Silvio Chiapella ha ottenuto due Assessori, di cui il Vice Sindaco, l’intero Cda delle farmacie Comunali e pare che sia di "Not"a la regia di questa stagione di aumenti di tasse e imposte. E tutto questo con un solo Consigliere eletto. «E’ scandaloso che Zambon si faccia manovrare in questo modo dal sindaco ombra Chiapella -dice il capogruppo di FI, Antonio Salvatore Falletta-, arrivando a situazioni limite. Quando si è trattato di votare la delibera sulle alienazioni dei beni, con cui si dà il via libera alla vendita di alcuni immobili di proprietà comunale tra cui anche i negozi di via Due Giugno, su indicazioni di Chiapella, Zambon ha annunciato ai microfoni del consiglio di esser contrario alla vendita. Peccato che poi i consiglieri del Pd e il loro capogruppo siano andati in direzione contraria votando la delibera. A meno di 100 giorni dall’insediamento del governo di Zambon, sono già emerse con chiarezza le linee guida del suo mandato». Secondo Forza Italia, Il Sindaco Zambon su suggerimento di Silvio Chiapella ha ripescato e quindi adottato il piano di zoonizzazione acustica che il Pd aveva commissionato nel 2007 allo stesso professionista che ha definito le soglie di rumore del Pii di Bellaria per conto degli operatori edilizi. Quel piano di zoonizzazione – secondo i forzisti - era stato bloccato per evidente incompatibilità: il controllorenon può affidare l’incarico di definire le regole del gioco allo stesso architetto che lavora per chi dovrebbe essere controllato. Ma non solo. La giunta ha cambiato l’avvocato che ha difeso gli interessi del Comune e dei cittadini durante il ricorso al Tar presentato dai costruttori, nonostante il risultato positivo che ha imposto agli operatori la mitigazione delle fonti di pericolo a tutela dei residenti.
Infine il comunicato si scaglia contro la detrazione della TASI approvata, che secondo le ragioni del gruppo Consiliare di Forza Italia non vanno nella direzione di tutela delle fascie deboli: «A luglio, – enuncia il comunicato - la maggioranza ha bocciato l’emendamento dei consiglieri di Forza Italia e della lista “Noi di Peschiera-Partecipa@alcambiamento” per applicare le detrazioni alle persone con reddito Isee inferiore a 7.500 euro. Si trattava di una proposta studiata per sostenere le famiglie con problemi di reddito e i cittadini che hanno perso il lavoro. Zambon aveva accampato scuse, parlando di un presunto buco di bilancio inesistente. Martedì, è tornato in aula dicendo di avere “casualmente” trovato dal fasullo “buco di bilancio” 270 mila euro ma, anziché aiutare le famiglie in difficoltà, ha pensato bene di fare approvare dalla maggioranza una detrazione di 100 euro per le case con reddito catastale inferiore ai 500 euro».
Duro il commento politico di Antonio Falletta sulla TASI : «Si tratta di una decisione iniqua che non tiene conto della situazione reale dei cittadini. Ci sono lavoratori dai redditi alti che vivono in case accatastate molti anni fa, quindi con una rendita catastale bassa. Ci sono invece abitazioni che non hanno diritto alle detrazioni, ma dove vivono mamme single, disoccupati, pensionati o famiglie con problemi pesantissimi. Mentre il governo Renzi sta lavorando al contenimento della pressione fiscale, a Peschiera Zambon viaggia in direzione opposta senza tenere conto dalla reale situazione causata dalla crisi anche a Peschiera».
Infine Falletta conclude con una provocazione ironica : «PD, se ci sei batti un colpo, i 9 consiglieri dei Democratici perché si fanno gestire dall’ex assessore Chiapella, che nel 2008 ha spaccato il PD? Se c’era un accordo pre-elettorale con Chiapella, significa che hanno ingannato i cittadini sul cambiamento; altrimenti ci devono spiegare perché a pochi mesi dall’insediamento hanno cambiato traiettoria».
In comune in molti lo hanno già sopranominato “Silvio l’imperatore”, data la sua influenza particolare sulla maggioranza del Partito Democratico, come ai tempi dei romani il dittatore sul Senato. In molti a Peschiera Borromeo si chiedono come mai il PD dopo una vittoria dai grandi numeri alle elezioni, il PD si lasci schiacciare dalla minoranza di Nota; la compagine politica di Silvio Chiapella ha ottenuto due Assessori, di cui il Vice Sindaco, l’intero Cda delle farmacie Comunali e pare che sia di "Not"a la regia di questa stagione di aumenti di tasse e imposte. E tutto questo con un solo Consigliere eletto. «E’ scandaloso che Zambon si faccia manovrare in questo modo dal sindaco ombra Chiapella -dice il capogruppo di FI, Antonio Salvatore Falletta-, arrivando a situazioni limite. Quando si è trattato di votare la delibera sulle alienazioni dei beni, con cui si dà il via libera alla vendita di alcuni immobili di proprietà comunale tra cui anche i negozi di via Due Giugno, su indicazioni di Chiapella, Zambon ha annunciato ai microfoni del consiglio di esser contrario alla vendita. Peccato che poi i consiglieri del Pd e il loro capogruppo siano andati in direzione contraria votando la delibera. A meno di 100 giorni dall’insediamento del governo di Zambon, sono già emerse con chiarezza le linee guida del suo mandato». Secondo Forza Italia, Il Sindaco Zambon su suggerimento di Silvio Chiapella ha ripescato e quindi adottato il piano di zoonizzazione acustica che il Pd aveva commissionato nel 2007 allo stesso professionista che ha definito le soglie di rumore del Pii di Bellaria per conto degli operatori edilizi. Quel piano di zoonizzazione – secondo i forzisti - era stato bloccato per evidente incompatibilità: il controllorenon può affidare l’incarico di definire le regole del gioco allo stesso architetto che lavora per chi dovrebbe essere controllato. Ma non solo. La giunta ha cambiato l’avvocato che ha difeso gli interessi del Comune e dei cittadini durante il ricorso al Tar presentato dai costruttori, nonostante il risultato positivo che ha imposto agli operatori la mitigazione delle fonti di pericolo a tutela dei residenti.
Infine il comunicato si scaglia contro la detrazione della TASI approvata, che secondo le ragioni del gruppo Consiliare di Forza Italia non vanno nella direzione di tutela delle fascie deboli: «A luglio, – enuncia il comunicato - la maggioranza ha bocciato l’emendamento dei consiglieri di Forza Italia e della lista “Noi di Peschiera-Partecipa@alcambiamento” per applicare le detrazioni alle persone con reddito Isee inferiore a 7.500 euro. Si trattava di una proposta studiata per sostenere le famiglie con problemi di reddito e i cittadini che hanno perso il lavoro. Zambon aveva accampato scuse, parlando di un presunto buco di bilancio inesistente. Martedì, è tornato in aula dicendo di avere “casualmente” trovato dal fasullo “buco di bilancio” 270 mila euro ma, anziché aiutare le famiglie in difficoltà, ha pensato bene di fare approvare dalla maggioranza una detrazione di 100 euro per le case con reddito catastale inferiore ai 500 euro».
Duro il commento politico di Antonio Falletta sulla TASI : «Si tratta di una decisione iniqua che non tiene conto della situazione reale dei cittadini. Ci sono lavoratori dai redditi alti che vivono in case accatastate molti anni fa, quindi con una rendita catastale bassa. Ci sono invece abitazioni che non hanno diritto alle detrazioni, ma dove vivono mamme single, disoccupati, pensionati o famiglie con problemi pesantissimi. Mentre il governo Renzi sta lavorando al contenimento della pressione fiscale, a Peschiera Zambon viaggia in direzione opposta senza tenere conto dalla reale situazione causata dalla crisi anche a Peschiera».
Infine Falletta conclude con una provocazione ironica : «PD, se ci sei batti un colpo, i 9 consiglieri dei Democratici perché si fanno gestire dall’ex assessore Chiapella, che nel 2008 ha spaccato il PD? Se c’era un accordo pre-elettorale con Chiapella, significa che hanno ingannato i cittadini sul cambiamento; altrimenti ci devono spiegare perché a pochi mesi dall’insediamento hanno cambiato traiettoria».
Il video delle frizioni in aula
12 settembre 2014