Berrettini, Musetti, Sinner: i tre palmares a confronto

Tutti e tre hanno ampie chance di affermarsi nel futuro avendo ancora, almeno sulla carta, una lunga carriera davanti

Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti e Jannik Sinner rappresentano la nuova generazione del tennis italiano in grado di alimentare grandi aspettative per l’imminente futuro. Il più anziano tra i tre è Berrettini, classe 1996, Sinner è invece un 2001 e Musetti un 2002: tutti e tre hanno ampie chance di affermarsi nel futuro avendo ancora, almeno sulla carta, una lunga carriera davanti. Nonostante questo, ciascuno dei tre è già inserito all’interno dell’elenco dei migliori tennisti italiani di sempre grazie ai grandi successi ottenuti fin qui.

Nel caso di Berrettini, l’anno migliore è senza dubbio stato il 2021: il tennista romano ha ottenuto la finale a Wimbledon, divenendo il primo italiano ad aver raggiunto l’atto conclusivo del Grande Slam inglese (poi vinto da Novak Djokovic). Per quanto riguarda gli altri tornei del principale circuito tennistico, ha ottenuto le semifinali degli US Open (2019) e agli Australian Open (2022), mentre il massimo raggiunto al Roland Garros è stato il quarto di finale. A parte questi prestigiosi traguardi, il tennista romano ha conquistato svariati titoli nel circuito ATP 250 e 500: in particolare cinque ATP 250 (Swiss Open, Hungarian Open, Stuttgart Open, per due volte, e Serbia Open) e due titoli ATP 500 (Queen’s Club Championships per due anni consecutivi). Sui 7 titoli ottenuti, ben 4 sono arrivati sull’erba, statistica che lo rende l’italiano più pericoloso su questa superficie. Nella seconda parte del 2022 e nei primi mesi del 2023 l’atleta romano è lontano dalla forma migliore a causa di numerosi infortuni, la stagione è però ancora lunga e potrebbe tornare in condizione ottimale per l’avvio dei tornei sull’erba. Pur essendo lontano dai livelli raggiunti nel 2021 e nonostante il forfait agli imminenti Internazionali d’Italia a Roma, il tennista classe 1996 è rientrato nella top 20 mondiale (al ventesimo posto).

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Sinner ha già equiparato Berrettini in quanto a vittorie ottenute nonostante i 22 anni. L’altoatesino ha ottenuto 6 titoli ATP 250 ed uno nel circuito ATP 500. Nel primo gruppo rientrano il Sofia Open (2020 e 2021), Il Great Ocean Road Open, l’European Open, il Croatia Open Umag e l’Open Sud de France: di questi ben 4 sono arrivati nel corso del 2021, anno di consacrazione del giovane atleta azzurro. Manca invece esperienza nei tornei del Grande Slam. In nessuno dei quattro, infatti, è mai andato oltre ai quarti di finale: nel 2022 ha raggiunto questo traguardo agli US Open e a Wimbledon, nel 2020 invece è stata la volta di Australian Open e Roland Garros. Il 2023 sembra essere iniziato nel modo migliore possibile, raggiungendo una finale Masters 1000 (Miami Open) e una finale ATP 500 (Rotterdam Open), entrambe perse contro Daniil Medvedev, vera bestia nera dell’altoatesino. Il palmares dell’azzurro è ancora privo del titolo degli Internazionali d’Italia (in programma a maggio a Roma), con le quote sui tornei di tennis che lo inseriscono nella griglia dei possibili vincitori insieme a Djokovic e Carlos Alcaraz. Al momento Sinner è l’unico tra gli italiani ad essere inserito nella top 10 mondiale del ranking (in ottava posizione) e l’eventuale vittoria romana farebbe compiere un ulteriore passo avanti all’altoatesino.

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Confrontando il palmares tra Berrettini, Sinner e Musetti, quest’ultimo è il terzo di questo speciale podio azzurro. L’atleta originario di Carrara ha ottenuto fin qui 2 titoli ATP, entrambi arrivati nel corso del 2022. A luglio ha vinto l’ATP 500 Hamburg European, battendo sulla terra rossa Alcaraz, mentre ad ottobre ha trionfato nella Tennis Napoli Cup (ATP 250), sconfiggendo sul cemento partenopeo il connazionale Berrettini. Per quanto riguarda i risultati nei tornei del Grande Slam i risultati sono finora deludenti, con il toscano che non ha mai raggiunto posizionamenti interessanti. Nel caso degli Australian Open, a cui ha partecipato nel 2022 e 2023, la sua uscita è sempre arrivata al primo turno, lo stesso a Wimbledon nelle annate 2021 e 2022. Al Roland Garros nel 2021 è uscito al quarto turno mentre è arrivato al terzo turno nel caso degli US Open nel 2022. Un trofeo che però arricchisce il palmares dell’azzurro è l’argento ottenuto all’United Cup 2023, svoltosi in tre città australiane (Brisbane, Perth e Sydney): quella della stagione in corso era la prima edizione di questo nuovo torneo tra squadre nazionali, vinto dagli Stati Uniti. Riconoscimento che ha consolidato lo status del 21enne toscano, attualmente al 19esimo posto nel ranking mondiale.