Cybersecurity, la Lombardia è la regione più colpita dagli attacchi hacker
Tra gli ambiti più colpiti dagli hacker troviamo quello governativo e militare (15%), seguito dal settore ICT, tecnologie dell’informazione e della comunicazione (13%)
Con il termine cybersecurity si intende l’insieme di
azioni necessarie per difendere computer, server, dispositivi mobili, sistemi
elettronici, reti e dati dagli attacchi
informatici. I cosiddetti “cyber attacks” sono spesso finalizzati
all'accesso, alla trasformazione o distruzione di informazioni sensibili e all'estorsione
di denaro: per questo motivo è importante sapere come riconoscerli e come
proteggersi.
Lombardia,
il 25% degli attacchi hacker avviene qui
In Italia, un attacco
informatico su quattro avviene in Lombardia. Secondo un’indagine condotta da
CybergON, infatti, la Lombardia è la regione più colpita dagli attacchi
informatici, con ben 544 casi registrati.
Un numero importante, che però potrebbe essere ancora più alto, considerando
che non sempre i reati informatici vengono denunciati.
Ma perché tutti questi
attacchi? Questo interesse da parte del cybercrime è dovuto al fatto che gran
parte dell’imprenditoria italiana si
concentra al Nord, in particolare in Lombardia. Quest’ultima ospita infatti
il 16,7% delle aziende del Paese:
una percentuale molto alta, che lascia quindi intendere il motivo di queste
continue minacce.
Aumentano gli
attacchi, aumenta la loro frequenza:
come emerso dallo studio di CybergON, il 31 % degli intervistati ha subito
almeno due attacchi al mese, mentre il 42% almeno uno. Circa l’85%, infine, ha
affermato di aver registrato almeno una
minaccia nell’ultimo anno.
Tra gli ambiti più
colpiti dagli hacker troviamo quello governativo
e militare (15%), seguito dal settore
ICT, tecnologie dell’informazione e della comunicazione (13%). Ma nella
lista di gradimento dei cybercriminali vi è anche la sanità, cresciuta del 2% perché fornita di un database ricchissimo di
informazioni particolarmente ricercate dai criminali.
Come possiamo difenderci da un attacco informatico?
Per difendersi da un
attacco informatico è fondamentale innanzitutto utilizzare strumenti di difesa efficaci come le scansioni dei virus: i
migliori servizi di questo tipo sono recensiti online e sono in grado di scannerizzare le minacce
preventivamente, bloccandole. È importante anche avere piena visibilità di
quelli che sono gli asset più critici
e maggiormente vulnerabili agli
attacchi, in modo da averne un controllo maggiore.
Anche l’uso di connessioni criptate, come le reti VPN
o SSL, contribuisce ad aumentare la sicurezza dei propri dati, permettendo
l’accesso solamente agli utenti autorizzati e riducendo così il rischio di
alterazione delle informazioni trasmesse. Infine, per isolare le connessioni
dalle minacce esterne, si può ricorrere ai firewall,
che filtrano tutto il traffico che le reti scambiano con l’esterno.
La sicurezza non è un
prodotto, ma un processo in continua
evoluzione. Fortunatamente, oggi è possibile sfruttare tecnologie di
sicurezza sempre più sofisticate, capaci di rendere arduo l'accesso e lo
sfruttamento dei dati sensibili da parte dei criminali informatici.
Criminali informatici
che sono aumentati anche a causa della guerra: il conflitto ucraino ha infatti incrementato ulteriormente i cyber
attacks, sia nei paesi direttamente coinvolti, che a livello globale. Solo in
Ucraina, gli attacchi informatici sono triplicati rispetto al 2021, arrivando a 4.500 casi registrati.
Una guerra anche cibernetica, quindi, che sta aumentando così la potenza distruttiva dell’offensiva, superando anche i confini geografici e politici.