Il Comune di Paullo aderisce al progetto EsoSport

In città saranno installati 5 punti di raccolta delle vecchie scarpe da ginnastica, che saranno riciclate per creare pavimentazione antitrauma per i parchi gioco pubblici cittadini

Da sx Meletoiu, Meazza e Irene Nisi, consigliera delegata all'Istruzione, insieme al raccoglitore EsoSport

Da sx Meletoiu, Meazza e Irene Nisi, consigliera delegata all'Istruzione, insieme al raccoglitore EsoSport

A Paullo approda il progetto denominato “EsoSport” elaborato da Eso Società Benefit, azienda specializzata in servizi di gestione di rifiuti da ufficio e consulenza ambientale. Lo scopo è quello di diminuire l’accumulo di rifiuti in discarica e innescare la convinzione che è possibile non solo riciclare ma anche ottenere dal riciclo della “materia prima seconda” utilizzabile per altri scopi. Ma, nel concreto, in cosa consiste questo progetto? Nella possibilità di conferire in appositi contenitori le scarpe da ginnastica vecchie. In questo modo esse non diventeranno un rifiuto da bruciare o da smaltire in discarica ma saranno recuperate e i materiali ricavati, attraverso un processo brevettato da Eso, verranno impiegati per la realizzazione di tappeti antiurto per le zone gioco dei parchi pubblici della città. I cosiddetti EsoBox saranno da subito posizionati presso il centro natatorio di via San Pedrino e presso la biblioteca comunale di piazza della Libertà.  Altri 3 verranno aggiunti a settembre, in concomitanza con la ripresa delle lezioni, presso il campus di via Fleming, la scuola materna di via Volta e la scuola primaria di via Vigorelli. «Si tratta di un chiaro e vincente esempio di economia circolare - dichiara l’assessore all’Ambiente, Alessandro Meazza -. È un ottimo punto di partenza per trasmettere la cultura della sostenibilità: per ridurre i rifiuti indifferenziati, per riciclarli quanto più possibile, per riutilizzare la gomma e la plastica contenuta nel prodotto, per creare nuova materia prima seconda». «Siamo felici che il Comune di Paullo abbia aderito al nostro progetto - afferma Nicolas Meletiou, Managing Director ESO –. In questo modo contribuiamo a creare una nuova dimensione ecosostenibile dello sport: invitare le scuole, le palestre e le associazioni sportive a raccogliere le scarpe sportive esauste è un’azione che si fa portatrice di un messaggio importante, di grande attenzione all’ambiente e alla sostenibilità».
Redazione Web

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