Peschiera, via Galvani, autorizzazione all'abbattimento, Palestra: «Non ci sono gli elementi per modificare questo Nulla Osta»

La Presidente del Direttivo del Parco Agricolo Sud Milano spiega a 7giorni che il ruolo Istituzionale del PASM consiste nel verificare che non ci sia un impoverimento del patrimonio arboreo, e non di verificare le perizie

Michela Palestra sindaco di Arese e Presidente del direttivo del Parco Agricolo Sud Milano

Michela Palestra sindaco di Arese e Presidente del direttivo del Parco Agricolo Sud Milano

Il Nulla Osta al taglio degli alberi di via Galvani, rilasciato a settembre del 2019 dal Parco Agricolo Sud Milano (PASM), e la relativa proroga in deroga al divieto di taglio nella stagione silvana, viene sventolato dall’Amministrazione comunale come un atto importantissimo  a sostegno delle ragioni dell’Ente che ha deciso di abbattere i due filari dei maestosi pioppi cipressini di via Galvani in barba a tutte le proteste. Innanzitutto occorre ricordare che il PASM ha dato il Nulla Osta relativamente a 160 piante quelle che corrono sul lato est di via Galvani, e non sulle 240 che il comune vuole abbattere. Ovvero quelle del lato ovest adiacenti all' area logistica industriale non sono oggetto del Nulla Osta. È ormai cosa nota che la motivazione dell’impopolare decisione risiede tutta nella perizia affidata al dott. Giorgetti. L’agronomo in due riprese, a febbraio del 2020 e agosto del 2020 ha presentato due perizie asseverate dalle prove strumentali realizzate che sanciscono la pericolosità di tutte e 240 alberi, sia quelli nel PASM che quelli no. Il 25 settembre si è svolto il Consiglio direttivo del Parco Agricolo Sud Milano, e la Presidente Michela Palestra sul chiudere della seduta ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla questione degli alberi di via Galvani. L’abbiamo raggiunta telefonicamente affinché condividesse anche con la stampa la posizione del parco Agricolo Sud Milano. Palestra è stata disponibile a rispondere alle domande di 7giorni.

Qual è stato il contenuto del suo intervento nel direttivo del PASM?
Ho tenuto a chiarire quale sia il ruolo del Parco in questa vicenda, rispetto anche al’Iter amministrativo. Il Comune di Peschiera Borromeo ha presentato un’istanza, valutata da parte del PASM come accoglibile. Abbiamo rilasciato il Nulla Osta a procedere all’abbattimento e alla sostituzione di 160 alberi. E non ci sono gli elementi per modificare questo Nulla Osta a meno di una nuova istanza da parte di Peschiera Borromeo.

Il Nulla Osta viene rilasciato il mese di settembre del 2019, la perizia sulla pericolosità delle piante accertata con indagine strumentale arriva a febbraio del 2020. Il PASM non è tenuto a verificare la perizia prima di dare il Nulla Osta?
L’autorizzazione del Parco non viene rilasciata dietro una presentazione della perizia, ma valuta l’accoglibilità o meno della domanda. Non è inusuale da parte del PASM rilasciare l’autorizzazione all’abbattimento dietro un progetto di compensazione e mitigazione dell’intervento. Il PASM stabilisce solo se la domanda è accoglibile o meno.

Con quali criteri i vostri tecnici stabiliscono se la domanda è accoglibile o meno?
C’è un tecnico che istruisce la pratica, in base alle sue competenze, alla verifica della condizione della richiesta (N.d.r. in questo caso quella del rifacimento della pista ciclabile), e decide o meno se la domanda sia accoglibile o meno.

Ma come fa a stabilire tutto questo senza una perizia?
Queste sono le regole del PASM. Sono tecnici, sono persone che trattano queste problematiche quotidianamente. Sulla base delle loro esperienze e delle loro valutazioni si esprimono come fanno normalmente dei tecnici, definendo se le richieste siano procedibili o meno. Non vi è traccia di obbligo di perizia nelle norme che regolano i processi di autorizzazione del PASM. Bisogna rifarsi anche al tessuto normativo che sta dietro alle autorizzazioni, quindi  il Nulla Osta rilasciato settembre 2019 non è stato rilasciato sulla perizia. Il Nulla Osta lascia ampio margine al comune di Peschiera Borromeo per definire i modi, e i tempi con cui procedere. Successivamente a questo, il Comune ha ritenuto di avere una perizia per un ulteriore valutazione. Non sarebbe la prima volta che un Nulla Osta rilasciato per l’abbattimento non trovi poi seguito per una decisione dell’Ente.

Per voi quindi la questione abbattimento alberi di Peschiera Borromeo è una questione chiusa?
Noi siamo assolutamente disponibili a sederci ad un tavolo e vedere se possiamo dare un contributo propositivo. C’è un livello tecnico da prendere in considerazione, il Nulla Osta all’abbattimento è stato disposto in linea con le regole e le norme del Parco Agricolo Sud Milano. Quell’atto di autorizzazione c’è, e rimane. Non c’è nessuna istanza del Comune di Peschiera Borromeo, per riconsiderarlo. Proprio perché trattasi di autorizzazione e non di invito a procedere in alcun modo, visto le tensioni che questa vicenda ha creato sul territorio, da lungo tempo, c’è un dialogo aperto con l’amministrazione comunale. Stiamo facendo un ragionamento per vedere se può essere trovata una soluzione diversa, che pero sia su un piano differente da quello tecnico.

Voi quindi vi siete fatti promotori, per la richiesta di un tavolo di confronto per riconsiderare tutta la vicenda di via Galvani?
Se intende formalmente, no. Abbiamo invitato solo l’amministrazione comunale a riconsiderare  la questione. Da tempo va avanti un interlocuzione con i soggetti attivi di questa vicenda per fare in modo che questo momento di confronto avvenga, per sanare una frattura così profonda, nel rispetto dei ruoli Istituzionali. Il ruolo del PASM è verificare che non ci sia un impoverimento del patrimonio arboreo.

Lei ha una provenienza civica, come la vive questa situazione di contrapposizione?
Qui quello che è saltato è una reciproca comprensione delle posizioni. Che non vuol dire essere tutti d’accordo.

Qual è il suo augurio per l’epilogo di questa tempestosa vicenda?
Io spero che si riesca ad avere un momento di confronto, di sintesi fra le diverse posizioni, che si appiani il conflitto e che si possa affrontare più serenamente la vicenda per trovare una soluzione che non costituisca una frattura così profonda nella comunità di Peschiera Borromeo.
Giulio Carnevale