San Giuliano, intitolazione ad Emanuela Loi di una sala studio della biblioteca

Intitolata il 26 Aprile una delle sale studio di SpazioCultura a Emanuela Loi, vittima di Mafia. Presenti all'evento: l'associazione Libera, l'Osservatorio Mafie sud Milano, l'assessore alla cultura Alessandro Magro e Claudia Loi

La sua memoria come antidoto alla criminalità

San Giuliano- Mercoledì 26 Aprile, presso lo SpazioCultura di Piazza della Vittoria, è stata intitolata una delle sale studio della biblioteca a Emanuela Loi, uccisa dalla mafia il 19 Luglio 1992. Presente anche la sorella dell'Agente di Polizia, Claudia Loi.  Le associazioni Libera, Osservatorio Mafie sud Milano e l'assessore alla cultura Alessandro Magro, hanno poi aperto un dibattito avente il tema "Le vittime innocenti di mafia".

Ma chi era Emanuela Loi? Nata in Sardegna il 9 Ottobre 1967, divenne Agente di Polizia nel 1989. Fu trasferita a Palermo ed entrò a far parte della scorta del giudice Paolo Borsellino. Cadde nell'adempimento del proprio dovere il 19 Luglio 1992 nella strage di Via d'Amelio in cui persero la vita Paolo Borsellino e gli altri colleghi agenti di scorta: Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli. A soli 25 anni divenne la prima agente donna della Polizia di Stato uccisa in servizio durante un attentato.

«Era una ragazza semplice, generosa, gentile, allegra e amante della vita. Spero che la sua memoria possa diventare un antidito alla criminalià - ha spiegato la sorella Claudia - e che il suo ricordo possa rimanere vivo nelle coscienze di tutti gli uomini».