Raddoppio Paullese: Regione Lombardia si impegna a trovare le risorse mancanti

Lo ha confermato Alessandro Sorte, assessore regionale alla Mobilità, al tavolo di confronto con i sindaci del territorio e i presidenti delle Provincie di Cremona e Lodi tenutosi il 1° febbraio

Luigi Poli (sindaco di Spino): «Il “patto per la Lombardia” verrà rispettato»

Dal tavolo di coordinamento della Paullese un impegno da parte della Regione a reperire le risorse per completare i lavori di riqualificazione dell’ex statale 415. È questo, in sintesi, l’esito del summit tenutosi nella mattinata di mercoledì 1° febbraio a palazzo Lombardia. Presso l’ufficio dell’assessore regionale a Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, per fare il punto sul raddoppio della Paullese nei tratti ancora scoperti, sono stati ricevuti il sindaco di Spino Luigi Poli e il vice Enzo Galbiati (in rappresentanza dei sindaci dell’asse), insieme ai presidenti delle Province di Cremona, Davide Viola, e di Lodi, Mauro Soldati. All’appello mancano attualmente ancora circa 16,5 milioni, di cui un milione e mezzo per il raddoppio del ponte di Spino e altri 15 per la riqualificazione del tratto lodigiano (da Zelo al ponte). «Abbiamo fatto il punto sui cantieri – spiega il sindaco Poli -. Entro il prossimo ottobre saranno appaltati i lavori sul secondo lotto, tratto A (dal ponte sulla Cerca alla rotonda di Zelo-Paullo) e i lavori dovrebbero partire a marzo del 2018. Devono essere appostate invece le risorse necessarie per il secondo stralcio del secondo lotto (il tratto da Zelo al ponte): sui 23 milioni stimati ne mancano 15. E così devono essere reperite anche le risorse per il pieno finanziamento del raddoppio del ponte». Proprio a proposito del ponte, il vicesindaco Galbiati ha precisato che: «Deve essere ancora presentato il progetto al Cipe. Bisogna però capire se verrà garantito sin da subito l’intero finanziamento dell’opera. Dopo il via libera del Cipe potrà partire l’iter per poi procedere alla gara. Fondamentali saranno i risparmi che deriveranno dall’assegnazione dell’appalto, che rimarranno a disposizione del lotto in questione, quello cremonese, quindi da investire sulle opere compensative. Una domanda precisa che abbiamo fatto all’assessore regionale. Per noi queste risorse sono preziose per ridare una viabilità funzionale al nostro Comune». «Confermiamo il nostro impegno per trovare le risorse per il nuovo Ponte sull'Adda – ha annunciato Alessandro Sorte -, tema su cui anche il presidente Maroni ha dimostrato grande sensibilità. Grazie all'azione politica dei territori e del Consiglio regionale, sarà dunque possibile trovare le risorse che ancora mancano sfruttando, laddove necessario, anche gli spazi aperti dal “Patto per la Lombardia”».
Redazione Web