In funzione da ieri i nuovi autovelox installati dalla Provincia di Milano. Ecco l’elenco completo delle strade interessate
Si annunciano tempi più duri per gli automobilisti che, quotidianamente, si trovano a percorrere le strade di competenza della provincia di Milano.
A partire dalla giornata di ieri, lunedì 18 giugno, sono infatti entrati in funzione i 10 nuovi autovelox che palazzo Isimbardi ha installato lungo le arterie stradali provinciali. Le strade interessate da tali installazioni sono quelle giudicate più pericolose, sia per velocità di percorrenza che per volume di traffico che accolgono. Il primo apparecchio ad entrare in funzione è stato quello posizionato lungo la Milano-Meda, mentre i restanti 9 verranno attivati gradualmente nell’arco della settimana. Le nuove telecamere, a differenza dei sistemi di rilevazione utilizzati in precedenza, saranno fisse ai margini delle strade e, grazie ad uno speciale software, potranno trasmettere il fermo immagine delle automobili multate direttamente al sito internet della Provincia. Gli automobilisti “pizzicati” a velocità che superano i limiti consentiti, rischiano sanzioni da un minimo di 39 a un massimo di 3.000 euro, oltre alla perdita di punti e la sospensione della patente per i casi più gravi.
Ecco l’elenco completo delle strade provinciali che verranno dotate dei nuovi dispositivi, con relativa posizione:
- Milano-Meda: due dispositivi, uno per senso di marcia, sono stati collocati all’altezza di Paderno Dugnano;
- Ex Strada Statale 11: un apparecchio è stato installato a Settimo Milanese, in direzione Novara;
- Rho-Monza: due rilevatori sono presenti rispettivamente all’altezza di Novate e Bollate, in direzione Monza;
- Binasca: una coppia di autovelox è stata collocata nei pressi di Carpiano, uno per senso di marcia;
- Provinciale 30 Binasco-Rosate: una telecamera è stata installata a Rosate in direzione Binasco, mentre un altra è presente a Gudo Visconti verso Vermezzo;
- Binasco-Gaggiano: un impianto è presente a Noviglio, per chi viaggia verso Binasco.
Alessandro Garlaschi