Lega e Fratelli d'Italia contro il Comune di Milano, sabato Presidio in via San Dionigi: «No all'assegnazione dell'area al Leoncavallo. Denunceremo il danno erariale alla Corte dei conti»
Piscina (Lega): «Sconfitta per legalità e democrazia. il Leoncavallo è un centro di spaccio di droga, non paga alcuna imposta pubblica nonostante l’ingente fatturato dell’attività commerciale illegale». De Corato (FdI): «Pronti a denunciare il Comune»

Foto Mianews
Milano, 19 marzo – Il dibattito sull’assegnazione di un’area comunale al centro sociale Leoncavallo infiamma la politica milanese, con la Lega e Fratelli d'Italia in prima linea contro la decisione dell’amministrazione guidata dal sindaco Beppe Sala. Il consigliere comunale e segretario provinciale della Lega, Samuele Piscina, ha annunciato un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica, oltre a un presidio di protesta previsto per sabato pomeriggio in via San Dionigi.
«Se il Comune procederà, come promesso dagli antagonisti e dal sindaco Sala, a destinare l'area del Municipio 4 al centro sociale Leoncavallo, sarà una sconfitta apicale per la legalità e la democrazia a Milano. Non possiamo tollerare che ciò accada!», ha dichiarato Piscina. Secondo l’esponente leghista, il Leoncavallo sarebbe un «centro di spaccio di droga», un’attività che genererebbe «un ingente fatturato illegale senza alcun pagamento di imposte pubbliche». Inoltre, Piscina accusa il centro sociale di causare disturbo ai residenti di Greco con eventi fino a tarda notte e di essere un punto di riferimento per «delinquenti che mettono a ferro e fuoco la città».
Sulla questione economica, Piscina sottolinea l’ammontare degli importi mai corrisposti al Comune e allo Stato dai gestori del centro sociale e afferma che l’occupazione abusiva dell’immobile abbia generato «mancati introiti per il Comune», impattando sulle risorse pubbliche e sulle tasse comunali. «Non è possibile assegnare in alcun modo uno stabile a chi causa un danno erariale al Comune», ha ribadito, accusando la giunta di sinistra di voler «premiare i delinquenti invece che combattere l’illegalità». «La Lega non lascerà che il Comune proceda impunito affinché altri cittadini subiscano quello che i grechesi sopportano da troppo tempo», ha concluso.
De Corato: «Denuncia immediata se il Comune procederà»
Sulla stessa linea di Piscina, il deputato di Fratelli d’Italia ed ex vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, ha annunciato azioni legali contro il Comune nel caso in cui l’area venisse concessa al Leoncavallo. «Presenterò immediatamente una denuncia contro il Comune di Milano in primis alla Procura della Repubblica perché è inconcepibile assegnare uno spazio di proprietà pubblica, quindi pagato con i soldi dei cittadini, a storici abusivi peraltro molto violenti», ha dichiarato.
De Corato ha inoltre precisato che presenterà un ulteriore esposto alla Corte dei Conti per evidenziare il danno economico subito dal Comune negli anni. «Quell’area poteva essere ceduta e venduta, portando un enorme introito da destinare magari alle persone e categorie milanesi più fragili e bisognose», ha affermato.
Il tema dell’assegnazione del Leoncavallo continua dunque a essere una questione altamente divisiva nella politica cittadina. Da un lato, l’amministrazione comunale di centrosinistra sembra intenzionata a regolarizzare la situazione del centro sociale, considerandolo un luogo di aggregazione culturale e sociale; dall’altro, le forze del centrodestra si oppongono fermamente, denunciando un uso illegittimo delle risorse pubbliche e la mancata tutela della sicurezza urbana.
Un braccio di ferro destinato a continuare
Il presidio della Lega previsto per il prossimo sabato sarà un banco di prova per testare il livello di mobilitazione contro la decisione dell’amministrazione. Nel frattempo, la battaglia politica è destinata a proseguire nelle aule giudiziarie e nei palazzi della politica locale e nazionale, con le opposizioni pronte a dare battaglia per impedire l’assegnazione dell’area al Leoncavallo.