Milano, allarme dei medici: casi di epatite A in aumento

Aumentano i casi di epatite A a Milano, Padova, Roma e Napoli, ecco quello che c'è da sapere sul virus che colpisce il fegato

Ecco come si può contrarre l'epatite A e i sintomi, ma esiste un vaccino

Milano – La Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, lancia l’allarme sull’aumento dei casi di epatite A. Il Simit ha evidenziato una crescita dei riscontri di epatite A, che viene trasmessa in prevalenza per contatto sessuale, e che riguarda soprattutto individui uomini tra i 25 e i 40 anni. Non solo Milano, anche a Roma, Padova, Napoli e le rispettive aree metropolitane, il dato è in crescita.

L’epatite A è una malattia altamente infettiva acuta del fegato. Si può contrarre anche attraverso il consumo di molluschi crudi, prodotti poco cotti o contaminati dal virus, oltre che tramite l’acqua e per via sessuale. La particolarità dell’epatite A, sono i tempi in cui si manifestano i primi sintomi. Ci vogliono infatti dalle due alle sei settimane dall’infezione, prima di accorgersi di esserne portatori. I sintomi sono i seguenti: Ittero (colore giallastro di pelle e occhi), nausea, vomito, diarrea, feci chiare, urine scure, dolore addominale e febbre. Il decorso può durare anche molti mesi, e il virus è altamente debilitante. L’ unica cosa positiva dell’epatite A è il fatto di diventarne immuni dopo la prima contrazione.

Esiste il vaccino, ed è altamente raccomandato, soprattutto nelle suddette città. Niente panico però, infatti si tratta comunque di alcune decine di casi, non di episodi pandemici, di conseguenza la diffusione del virus epatite A è limitata: si parla di 0,6 casi ogni 100mila abitanti).