Milano, folla sui Navigli all’ora dell’aperitivo. Sala: «Vergognoso, o si cambia o chiudo tutto»

Lucente: «Pochi irresponsabili non devono danneggiare tutta la collettività, ma il sindaco poteva anche aspettarselo e mettere qualche vigile in più»

«Quando c'è da ringraziare i milanesi per il loro comportamento virtuoso io sono sempre il primo a farlo. Però ci sono dei momenti in cui c'è da arrabbiarsi e questo è uno di quelli: le immagini di ieri lungo i Navigli sono vergognose». Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato le troppe persone che ieri si sono riversate sui Navigli all'ora dell'aperitivo. Ai cittadini, Sala ha lanciato un ultimatum: «O le cose cambiano oggi, non domani, o prenderò provvedimenti, chiudo i Navigli e chiudo l'asporto. Poi lo spiegate voi ai baristi perché il sindaco non gli permette di vendere. Io mi prendo le mie responsabilità e stasera ci metto più vigili ma ve lo ripeto, non è un gioco. Non possiamo permettercelo – ha concluso il primo cittadino - in una città da 1,4 milioni di abitanti. Usiamo la testa tutti anche perché senza testa c'è l'1% dei milanesi e io non permetterò che questo 1% metta in difficoltà il 99%». «Siamo d’accordo con il sindaco sul fatto che pochi irresponsabili non debbano danneggiare tutta la collettività, ma gli ricordiamo anche che poteva impedire tutto questo mettendo pattuglie di vigili sui Navigli». Così Franco Lucente, capogruppo di FdI in Consiglio regionale, non ha risparmiato a riguardo una nota polemica nei confronti del primo cittadino milanese. «Diciamo che poteva anche aspettarselo che la folla si sarebbe riversata lì per fare l’aperitivo e non al Corvetto o a Baggio – aggiunge Lucente -. Poi è chiaro che gli assembramenti ci possono essere ovunque e che i cretini purtroppo sono difficili da fermare, ma mettere qualche vigile in più in Darsena all’ora della movida preserale era una accortezza che da un sindaco ci aspettiamo e pretendiamo».
Redazione Web

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