Milano: sgominata la banda dei rapinatori “trasfertisti”

Il gruppo, composto da cinque persone di origine palermitana, è stato ritenuto responsabile di tre rapine consumate ed una tentata in altrettanti istituti di credito a Milano. Il loro covo era a Rozzano

Giovedì 18 giugno la Polizia di Stato ha eseguito un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque rapinatori, tutti di origine palermitana, responsabili di 3 rapine andate a segno ed una tentata commessi a Milano. I colpi, consumatisi ai danni di istituti bancari “UBI Banca” tra i mesi di maggio e agosto 2019, hanno fruttato complessivamente 297.931 euro. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Milano, con la collaborazione dell’omologo ufficio di Palermo, hanno consentito di ricostruire l’esistenza di un gruppo criminale dedito alla commissione seriale di rapine in banca, ricorrendo a un modus operandi collaudato e sistematico. Il covo della banda è stato individuato in un appartamento a Rozzano, dove venivano ospitati i vari componenti che rimanevano a Milano il tempo utile per l'ultima pianificazione e realizzazione di ogni singolo colpo. Ogni rapina è stata commessa utilizzando dei taglierini per minacciare i dipendenti e i clienti che venivano bloccati in attesa dell’apertura temporizzata dei “caveau”, permanendo all’interno degli istituti bancari fino a 50 minuti. G.A., 44enne, è risultato essere il capo della banda, con il ruolo di pianificatore. M.L., di 45 anni, era il “professionista” dei colpi, grazie ad una lunga esperienza di rapinatore di banche. G.I., 43enne, era invece considerato un compagno affidabile e quindi è stato reclutato dal M.L. per tutti i colpi. A completare la banda figurano poi il 51enne S.M. e il 45enne V.L.C.
Redazione Web

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