Milano: sotto al Duomo spunta una città “nascosta”

La scoperta è stata effettuata a seguito dei cantieri per il teleriscaldamento che, dopo uno stop, riprenderanno a breve

Mura nascoste

Mura nascoste Il cantiere che ha riportato alla luce i resti storici

I cantieri attualmente in corso di fianco al Duomo di Milano hanno portato alla luce una scoperta di indubbio interesse storico e archeologico. Nei giorni scorsi, infatti, i lavori sotterranei per il teleriscaldamento, che stanno interessando il tratto di strada compreso tra la cattedrale e palazzo Reale, hanno fatto emergere quelli che sono parsi essere i resti di antiche mura. La scoperta ha immediatamente implicato lo stop ai cantieri e la conseguente convocazione di alcuni archeologi, che hanno avviato le indagini per scoprire l’identità e la natura di tali strutture. In base a quanto comunicato dalla Sovrintendenza nella giornata di mercoledì 3 settembre, i resti sono stati identificati come la vecchia Fabbrica del Duomo, risalente al 1400-1500 circa e demolita attorno all’ ‘800. In aggiunta a questi, le indagini condotte dagli esperti hanno successivamente permesso di individuare ciò che rimane del vecchio cunicolo che collegava il Duomo all’Arcivescovado, dismesso sempre nel 1800 e sostituito con quello attualmente in uso. «L’ipotesi di lavoro per i prossimi giorni – ha spiegato Carmela Rozza, assessore alle Opere Pubbliche –  è quella di riprendere i lavori procedendo alla posa dei tubi del teleriscaldamento sopra i muri storici, adeguatamente protetti. I resti verranno quindi documentati ma non saranno visibili alla cittadinanza».
Redazione Web