Milano: vandalizzata la panchina dedicata a Lea Garofalo, uccisa dalla ‘Ndrangheta

La collaboratrice di giustizia venne assassinata dall’ex compagno nel 2009. Roggiani (PD): «Un nuovo intollerabile attacco, questi spregevoli sfregi sono il motivo per cui dobbiamo tenere alta l’attenzione»

La panchina vandalizzata

La panchina vandalizzata Nel riquadro Lea Garofalo

Era il 24 novembre del 2009 quando Lea Garofalo, collaboratrice di giustizia che aveva deciso di testimoniare sulle faide interne tra la sua famiglia e quella del suo ex compagno Carlo Cosco, venne assassinata in un agguato teso proprio da quest’ultimo. Per rendere omaggio alla memoria di una donna coraggiosa, divenuta simbolo di giustizia, il Comune di Milano le ha dedicato una panchina rossa in piazza Prealpi, nel Municipio 8. Mercoledì 22 giugno un drappello di ignoti ha vandalizzato la panchina, dando fuoco alla seduta. «Un nuovo intollerabile attacco a Lea Garofalo, purtroppo non è la prima volta – commenta Silvia Roggiani, segretaria del PD milanese -. Questi spregevoli sfregi sono il motivo per cui, ogni giorno, dobbiamo tenere alta l’attenzione. Combatteremo sempre qualsiasi organizzazione di stampo mafioso seguendo l’esempio di Garofalo. Piazza Prealpi diventerà uno spazio pubblico dedicato ai diritti di tutte e tutti. Dopo la panchina gialla per Regeni e Zaki – conclude -, la prossima sarà dedicata alla comunità arcobaleno. Contrasteremo così chi ci vuole intimidire. Sistemeremo la panchina e auspichiamo che le telecamere presenti possano fare luce sugli autori di questo vile gesto».

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo.