Riparte a Milano il progetto “Custodi del Bello” per coniugare la reinclusione sociale e la cura delle aree urbane

L’iniziativa nazionale nasce per permettere a persone fragili di rientrare nel mondo del lavoro e avviare un percorso verso l’autonomia, coinvolgendole in attività di cura di alcune aree cittadine

Dopo la pausa estiva, torna in attività a Milano il progetto “Custodi del Bello”, un'iniziativa nazionale che facilita la reinclusione sociale di persone fragili coinvolgendole nella manutenzione di aree cittadine. A ottobre, una nuova squadra ha iniziato a operare nei quartieri di Brera e Moscova, composta da capisquadra, tirocinanti e volontari, gestiti dal Consorzio Farsi Prossimo di Caritas Ambrosiana. si tratta di persone che vivono fragilità personali o sociali, e che attraverso questo progetto hanno l'opportunità di rientrare nel mondo del lavoro e avviare un percorso verso l’autonomia. Le cooperative sociali, con il sostegno di aziende private come Algebris Investments, collaborano per fornire opportunità di lavoro e autonomia ai partecipanti, molti dei quali provengono da contesti difficili. Sin dal 2017, il progetto ha incluso più di 380 persone, di cui il 36% ha trovato nuove opportunità lavorative o sociali. «Continuiamo con convinzione - dichiara l’assessore milanese al Welfare e Salute, Lamberto Bertolé - a sostenere il progetto dei Custodi del Bello come un’occasione per coltivare bellezza e, contemporaneamente, sostenere le persone fragili in un percorso di acquisizione o riacquisizione della loro autonomia. Un obiettivo ambizioso che, in un’ottica di collaborazione, condividiamo con il Terzo settore che ogni giorno si occupa sui territori di supportare chi fa fatica e con il tessuto produttivo cittadino che vuole contribuire a costruire una Milano sempre più inclusiva».