Sparò durante una rapina: commerciante di Mulazzano andrà a processo per tentato omicidio

De Corato: «Se a Luigi Prina sarà riconosciuta la legittima difesa, Regione Lombardia contribuirà alle spese legali». Due componenti della banda che assaltò il negozio sono già stati condannati.

La Procura della Repubblica di Lodi ha formulato la richiesta di rinvio a giudizio ipotizzando il reato di tentato omicidio per Luigi Prina, titolare dell’omonima rivendita di formaggi nel cuore di Mulazzano. Era la serata del 7 marzo scorso quando una banda di malviventi, composta da pluripregiudicati rom, aveva dato l’assalto al punto vendita, sfondandone la serranda. I criminali avevano lanciato sassi all’indirizzo di Prina (affacciatosi dall’abitazione al piano superiore), il quale aveva poi esploso alcuni colpi di pistola regolarmente detenuta colpendo uno dei banditi. Quest’ultimo, un 22enne domiciliato nel campo nomadi di Figino (MI), era stato poi rintracciato dai Carabinieri all’ospedale San Carlo di Milano, dove i complici lo avevano abbandonato ancora sanguinante. Un secondo malvivente, un rom 33enne pluripregiudicato, era stato fermato lo scorso luglio. «Auspico che al commerciante di Mulazzano possa essere riconosciuta la legittima difesa – ha commentato Riccardo De Corato, assessore lombardo alla Sicurezza -. In tal caso Regione Lombardia è pronta a contribuire alle spese legali come già in passato è stato fatto con Mario Cattaneo, l'oste di Casaletto Lodigiano, e Francesco Sicignano, il pensionato di Vaprio d'Adda». I due componenti della banda hanno già patteggiato 3 anni e 8 mesi di reclusione (il 22enne) e 4 anni e 4 mesi (il 33enne) per rapina aggravata. 

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