Si faceva passare per romeno o italiano, sfoggiando di volta in volta un documento d’identità falso, sempre allo scopo di farla franca e sfuggire alle forze dell’ordine. In realtà si tratta di un cittadino moldavo di 39 anni, incastrato definitivamente dalla polizia locale di Paullo. L’uomo era stato più volte fermato in provincia di Milano, nel Lodigiano e nel Cremasco, a volte colto alla guida in stato di ebbrezza. In ogni circostanza esibiva agli agenti una patente fasulla contenente generalità romene che, in almeno tre circostanze, gli era stata sequestrata. Poco male, però: il 39enne, infatti, se ne procurava sempre una nuova e riprendeva a circolare come se nulla fosse. La svolta è arrivata dalla polizia locale paullese che, nei mesi scorsi, lo aveva fermato in pieno centro città. Agli agenti aveva presentato la solita patente taroccata romena e questi gliel’avevano ritirata contestandogli di non averla ancora convertita in italiana, sebbene vivesse a Paullo da un anno. Tempo dopo la confisca, a seguito di un controllo, gli agenti hanno appurato che il 39enne non aveva ancora avviato le procedure per la conversione e, da qui, si sono insospettiti. Svolte ulteriori indagini, col supporto dei colleghi di Milano, hanno accertato non solo come la patente loro fornita fosse falsa, ma anche che l’uomo risultava in possesso di una carta d’identità italiana, per mezzo della quale aveva stipulato contratti ed effettuato acquisiti online. Da qui sono scattate le ricerche per denunciarlo, rivelatesi complesse poiché il 39enne cambiava spesso domicilio, finché, nei giorni scorsi, è stato intercettato mentre tornava nella sua dimora temporanea a Paullo. È ora accusato di falso e truffa.