Colpo grosso giovedì 8 settembre alla Banca Popolare di Crema (gruppo Bpm) in via Milano a Paullo, da cui un commando composto da tre rapinatori ha portato via un bottino quantificato in circa 200mila euro. In base a una prima ricostruzione, il trio avrebbe agito poco dopo l’orario di apertura della filiale in pieno centro città. A quanto pare travestiti da muratori, col viso coperto da mascherine e indossando guanti in lattice, i rapinatori, dietro minaccia di una pistola, hanno obbligato i dipendenti ad aprire sia la cassa centrale che tutte le altre casse, racimolando il proprio bottino. Quindi hanno preso in ostaggio le 19 persone presenti in quel momento nella filiale, di cui 11 dipendenti e 8 clienti, immobilizzandoli con delle fascette da elettricista. Tutti gli ostaggi sono stati rinchiusi in un ufficio e sono stati sottratti loro i cellulari onde evitare che potessero lanciare l’allarme. Durante le concitate fasi del raid, un bancario 63enne è stato colpito alla testa col calcio della pistola. Alla fine, coi 200mila euro arraffati dalle casse, i rapinatori sono fuggiti in tutta fretta, verosimilmente a bordo di un veicolo che li attendeva nelle vicinanze. A quel punto per le persone tenute segregate è stato possibile lanciare l’allarme. Il 63enne ferito è stato assistito in loco e poi trasportato per accertamenti al San Raffaele, da cui è stato dimesso poco dopo. Del caso si stanno occupando i Carabinieri della Compagnia di San Donato con la collaborazione dei colleghi del nucleo investigativo di Milano.