Roma, premiati gli 11 carabinieri eroi dal vicepremier Di Maio e dal ministro della difesa Trenta

«Non abbiamo avuto alcuna esitazione nell'infrangere i vetri per poterli liberare» ha raccontato il Comandante della stazione Carabinieri di Paullo Roberto Mannucci

In alto a destra Roberto Mannucci in basso a sinistra Simone Zerbilli

In alto a destra Roberto Mannucci in basso a sinistra Simone Zerbilli Il Maresciallo capo e all'appuntato scelto

Roma, 22 marzo 2019 - I carabinieri che hanno tratto in salvo i 51 studenti dall'autobus dirottato e dato alle fiamme a San Donato Milanese sono stati premiati venerdì mattina al comando generale dell’Arma di Roma alla presenza del vicepremier Luigi Di Maio, del ministro della Difesa Elisabetta Trenta e del comandante generale Giovanni Nistri.
«Quei bambini bussavano sui vetri e chiedevano aiuto. Ci siamo immediatamente prodigati a salvare la vita dei bambini che avevamo visto intrappolati all'interno del bus in fiamme e non abbiamo avuto alcuna esitazione nell'infrangere i vetri per poterli liberare - ha raccontato il maresciallo capo Roberto Mannucci, comandante della stazione di Paullo -. La loro vita era per noi, in quel momento, la priorità assoluta anche a discapito della nostra incolumità. Siamo felici di averlo fatto, semplicemente facendo il nostro dovere».
Ha raccolto notevoli complimenti anche l’appuntato scelto dei carabinieri Simone Zerbilli, capopattuglia in forza alla stazione di Segrate, 43 anni, che con la sua vettura ha fermato la corsa del pullman guidato da Sy Ousseynou. Non si curava della sua mano fasciata in seguito ai vetri rotti dei finestrini del pullman per far scendere i bambini. Ha anche ricevuto la notizia che il sindaco di Fidenza, suo paese natale, ha manifestato l’intenzione di conferigli la civica benemerenza del Comune di Fidenza per il coraggio e l’abnegazione dimostrate.
Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato al comandante generale dell'Arma per esprimergli «il suo personale ringraziamento e quello della Nazione per l'operazione condotta nel Milanese, che ha consentito non solo di salvare la vita dei 51 bambini e dei loro accompagnatori, ma anche di scongiurare altri possibili rischi». Il comandante generale dei Carabinieri Giovanni Nistri ci ha tenuto a precisare che «questa è l'Arma, fatta di persone normali, umili ma non modeste, di persone che indossano una divisa, sanno qual è il peso di questa divisa, e nell'ordinarietà di ogni giorno danno risposte straordinarie. Non sono "eroi" – dice -. Ma "carabinieri comuni": "Questi sono i carabinieri". Punto».

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