Affaire Bellaria, richiesta una conferenza dei servizi. Tabacchi: «Non c'era solo la voglia di costruire»
Affaire Bellaria, richiesta una conferenza dei servizi. Tabacchi: «Non c’era solo la voglia di costruire» Gli ex Amministratori di Peschiera Borromeo innalzano gli scudi sull’affaire Bellaria, si è svolta un assemblea pubblica, autoconvocata dal centro sinistra cittadino, in sala Mazzola giovedì 7 giugno 2012. Scopo dichiarato dell’ assemblea è quello di arrivare a formulare delle proposte concrete per arrivare ad una rapida soluzione del problema, come ad esempio la conferenza dei servizi richiesta dall’attuale opposizione, che consentirebbe a tutte le parti in causa di incontrarsi e chiarirsi.
Si è svolta un'assemblea pubblica, autoconvocata dal Centrosinistra cittadino, in sala Mazzola, giovedì 7 giugno 2012. Scopo dichiarato dell’assemblea è stato quello di arrivare a formulare delle proposte concrete per giungere a una rapida soluzione del problema, come ad esempio la conferenza dei servizi richiesta dall’attuale opposizione, che consentirebbe a tutte le parti in causa di incontrarsi e chiarirsi. L’ex sindaco Francesco Tabacchi ha svelato i retroscena della scelta politica di volere costruire in quell’area tanto osteggiata oggi. Si deve tutto, secondo l’ex sindaco Tabacchi, a Ombretta Colli, che venne a Peschiera con “250 milioni in mano” a illustrare che proprio lì ci sarebbe stato il primo scambio intermodale della metropolitana linea 3 e anche al fatto che si stesse pensando a una nuova viabilità che unisse la Bettola-Sordio da Robbiano al nuovo centro commerciale; tagliando fuori di fatto l’area di intervento e unendosi così alla bretella Monticello si sarebbe raggiunto anche il polo ospedaliero di San Donato Milanese: «Non c’era solo la voglia di costruire – ha dichiarato Tabacchi nel corso del suo intervento – ma anche la voglia di dare qualcosa che non c’era a Sud della Paullese».
Giulio Carnevale