È morto Paolo Parigi: addio a un punto di riferimento per il volontariato e l'impegno sociale a Peschiera Borromeo
La comunità piange la scomparsa del presidente dell’associazione "Quei Bovi di San Bovio," un uomo che ha dedicato la vita agli altri

Paolo Parigi, classe 1967 Foto di Angelino Gentile
La comunità di Peschiera Borromeo si stringe nel dolore per la perdita di Paolo Parigi, scomparso questa notte all’età di 57 anni dopo una lunga battaglia contro una malattia affrontata con coraggio e determinazione. Figura centrale del quartiere di San Bovio, Paolo era un simbolo di impegno civile e sociale, un punto di riferimento per generazioni di cittadini.
Paolo Parigi era stato recentemente riconfermato presidente dell’associazione Quei Bovi di San Bovio, da lui stesso fondata. Un sodalizio che, nel corso degli anni, ha animato il quartiere con iniziative sociali, culturali, ricreative e solidali, facendo del volontariato una missione e un pilastro della vita comunitaria. Con le sue idee e il suo entusiasmo, Paolo è riuscito a creare un senso di appartenenza e a promuovere valori di condivisione e partecipazione.
Il suo impegno non si è fermato solo all’associazione. Fondatore e amministratore del gruppo Facebook «Amo e Vivo San Bovio», Parigi ha utilizzato i social per rafforzare il dialogo tra i cittadini, diffondere informazioni e incoraggiare la collaborazione tra residenti e istituzioni. Nel 2013, questo lavoro gli valse un riconoscimento ufficiale da parte della Polizia Locale di Peschiera Borromeo, che premiò l’associazione con una targa riportante queste parole: «Per aver saputo coniugare le libere forme dell’associazionismo locale e dell’impegno civile, mobilitandosi a fianco delle forze di polizia a contrasto delle illegalità, introducendo innovativi sistemi di diffusione informativa attraverso la creazione di un profilo Facebook denominato “Amo e Vivo San Bovio”.»
Durante la cerimonia, Paolo Parigi espresse la sua soddisfazione: «Una grande soddisfazione per la nostra associazione, di cui oggi più che mai sono il fiero presidente. Con me ci sono tanti amici che ogni giorno si impegnano per mantenere viva l’attività del gruppo. Ricevere un riconoscimento dalle mani della Polizia Locale è un grande onore, e rappresenta il segno concreto della collaborazione tra le forze dell’ordine e noi cittadini di San Bovio».
Il suo instancabile lavoro per il bene della comunità non passò inosservato neanche durante le celebrazioni del Santo Patrono San Carlo Borromeo nel 2018, quando gli fu conferita una menzione speciale nell’ambito del premio “Basilisco d’Oro”. Sul sito del Comune, si legge: «Il signor Parigi è noto per il suo costante impegno nel creare momenti di aggregazione che contribuiscono a rendere viva la nostra città. Il suo spirito di volontariato diffonde i valori del vivere comune e del senso di appartenenza al territorio».
Nella notte, il gruppo Facebook «Amo e Vivo San Bovio» ha condiviso un messaggio toccante: «Dopo una lunga lotta, questa notte si è spento l’admin di questa pagina nonché presidente dell’associazione Quei Bovi di San Bovio, nonché nostro fratello, Paolo Parigi». Parole che riflettono la profonda stima e il legame affettivo di quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Paolo lascia un’eredità fatta di solidarietà, passione e dedizione. La sua perdita rappresenta un vuoto incolmabile per la comunità, che ora si trova orfana di un uomo che ha saputo incarnare al meglio i valori del volontariato e dell’impegno sociale.
Alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che gli hanno voluto bene, la Redazione di 7giorni esprime il più sincero cordoglio e si stringe in un abbraccio affettuoso. Riposa in pace Paolo.
Giulio Carnevale