Furti e rapine, a raffica. Cittadini e commercianti denunciano: «Siamo lasciati soli»

Dopo Mirazzano e Mezzate, ora tocca Zeloforamagno: rapinata la Coop

Dal mese scorso si parla di emergenza a Peschiera Borromeo. I furti sono in aumento, aumentano le denunce. Abbiamo recentemente scritto dell’incredibile serie di furti avvenuti in località Mirazzano, ma ora i malviventi si sono fatti più audaci. Nel Condominio Quadrifoglio, al numero 27 di via Liberazione, approfittando delle assenze degli inquilini, alcuni malviventi si sono introdotti nelle case.  Si tratta delle abitazioni della ex Cariplo, dove i furti in pieno giorno sono stati ben quattro, a poca distanza l’uno dall’altro. Nonostante nel condominio operi un portiere. I malviventi si sono introdotti negli appartamenti, rovistando ogni cosa e portando via oro, gioielli, denaro, portatili, e tutto ciò che può essere facilmente commerciabile. Sono usciti indisturbati, senza che nessuno abbia visto qualcosa. Nella notte, invece, sempre nello stesso complesso, sono avvenuti due scassi delle inferriate esterne che danno sul retro dei negozi; fortunatamente, i buoni mezzi antintrusione dei negozianti hanno evitato il peggio. Negli appartamenti, tutto è stato rivoluzionato, controllato, buttato per terra, calpestato nella fretta di trovare qualcosa di interessante; addirittura le scarpe, tutta la biancheria, i vestiti, gli utensili della cucina buttati a terra, insomma la casa rivoltata come un calzino, nel tentativo disperato di trovare oro, gioielli o denaro nascosto da qualche parte. Abbiamo intervistato le persone che al rientro da una giornata di lavoro, o al rientro dalle vacanze natalizie si sono trovate davanti simili disastri: «è assurdo che a Peschiera non si parli ancora di una emergenza malavita, ma forse è il caso di parlarne. Ci sono in giro personaggi senza scrupoli che si avvalgono di informazioni sulle persone e sugli orari».
«Anche accanto al mio appartamento - ha dichiarato un altro inquilino - hanno derubato una donna sola, che lavora tutto il giorno e che rientra tardi la sera; non sono entrati nell’appartamento accanto perché sanno che ci sono persone forti che possono bloccarli. Questo rende il tutto ancora più inquietante». Un’altra persona dice ancora: «Il problema è che non ci sentiamo abbastanza tutelati».
«è ancora più inquietante - ci dice una signora di mezza età che sta portando a spasso il cane - pensare che lo facciano indisturbati e in pieno giorno». Nel pomeriggio di lunedì 25 gennaio due malviventi, uno a volto scoperto,chiaramente italiani, hanno rapinato il supermercato Coop di via Liberazione. Alle 16.15, con la pistola in pugno, uno dei criminali ha minacciato una cassiera, mentre l’altro si è diretto in ufficio e ha obbligato gli addetti ad aprire la cassaforte, dove viene accumulato l’incasso in attesa della vigilanza che ciclicamente viene ritirata. Nella parapiglia, una cliente del supermercato, un’anziana donna, si è sentita male, a causa di una crisi di panico. Un dipendente ha dichiarato che i due erano senz’altro professionisti dato che hanno agito con un fulmineo tempismo e in un baleno erano già in fuga con il malloppo. I ladri sono fuggiti a bordo di una Citroen Kangoo bianca. Non si conosce ancora l’importo sottratto ma è logico pensare che il maltolto sia una cifra con parecchi zeri, essendo stato asportato il contenuto della cassaforte. La malcapitata cassiera, dopo un momento di smarrimento ha ripreso il suo lavoro e scrollando le spalle ha dichiarato: « L’impressione che ho avuto è che la pistola non fosse un giocattolo».
I Carabinieri, allertati dall’allarme, sono intervenuti in un paio di minuti, ma i due malfattori, almeno per il momento, l’hanno fatta franca. Ora gli inquirenti analizzeranno le immagini per cogliere qualche particolare che aiuti a individuare i criminali. Questo è l’ultimo episodio di una serie nera che in poche settimane ha visto una tentata rapina al tabaccaio di via Moro, una rapina alla cartoleria di via Matteotti, una serie di furti con scasso nei negozi di Peschiera e numerosi topi di appartamento in azione sia di giorno che di notte.
« Siamo lasciati soli - la dura recriminazione di un negoziante peschierese - pensate che quando mi hanno rapinato, il video della sorveglianza lo hanno visto solo qualche giorno dopo. Non solo siamo alla mercè dei criminali, ma anche le istituzioni sembrano molto lontane. Noi siamo in trincea - prosegue il navigato commerciante - e quando andiamo a denunciare qualcosa sembra quasi che i delinquenti siamo noi». Un parrucchiere della frazione di Zelo commenta gli ultimi fatti e sconsolato si dirige verso la sua auto borbottando che fra crisi e delinquenti, gli converrebbe chiudere invece di pagare le tasse come un somaro.

Moreno Mazzola
Giulio Carnevale