Il Comune di Peschiera Borromeo e Città Metropolitana dovranno realizzare barriere fonoassorbenti in via Liberazione

Il TAR ha accolto il ricorso di un peschierese: ora le barriere antirumore si faranno, anche perché risultano già messe a bilancio nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche della Città Metropolitana

3.500.000 euro per contrastare l'inquinamento acustico causato dal traffico

Peschiera Borromeo, l’inquinamento acustico rilevato presso via della Liberazione, causato dal traffico veicolare della Strada Provinciale Paullese, è superiore ai limiti di base. A confermare i dati è stato il documento sulla Classificazione Acustica del Comune di Peschiera Borromeo, aggiornato al 2006. A causa del costante e fastidioso rumore, un cittadino residente proprio in via Liberazione, ha chiesto più volte al Comune di Peschiera e a Città Metropolitana (l’ex Provincia) che intervenissero al fine di scongiurare l’inquinamento acustico, sanitario ed ambientale derivante dal confinante e parallelo tracciato della Strada Provinciale Paullese. La sua richiesta era semplice: realizzare barriere fonoassorbenti, volte a contenere l’abbattimento dell’inquinamento acustico, oltre che intervenire per una necessaria riqualificazione di via della Liberazione. Alle domande del cittadino A.S., seguiva solo il silenzio, per questo il peschierese ha fatto ricorso al TAR contro il proprio Comune e Città Metropolitana, proprietaria della strada Paullese

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia ha accolto il ricorso, predisponendo che la Città Metropolitana (collaborando con il Comune di Peschiera) realizzi barriere antirumore lungo la SP-Paullese nel tratto di via Liberazione, come previsto nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche. La Città Metropolitana ha infatti inserito la realizzazione delle barriere in questione nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche, e ha stanziato, a tal fine, nel proprio Bilancio 2017 l’importo di € 3.500.000,00 per la realizzazione dell’opera, di cui € 1.000.000,00 a carico della stessa e € 2.500.000,00 a carico del Comune.  Essendo un provvedimento già previsto e messo a bilancio, Città Metropolitana non può sottrarsi all’obbligo giuridico di portare a termine l’impegno preso. 

Lo schema di accordo tra i due enti per il finanziamento e la realizzazione di barriere fonoassorbenti, è stato approvato dal Consiglio Comunale di Peschiera Borromeo il 18 marzo 2014, e a partire dal luglio dello stesso anno, A.S. ha iniziato a richiedere informazioni in merito. Ora, seppur l’accordo tra i due enti non sia mai stato sottoscritto dalle parti (come confermato nel dicembre 2015), tuttavia la programmazione finanziaria dell’operazione ha tenuto conto anche del promesso apporto economico da parte del Comune, ovvero il contributo di 2.5milioni di euro da corrispondere alla Provincia a rate, ultima delle quali era stata prevista nel dicembre 2016. Se da un lato il Comune avrebbe investito una cifra importante, dall'altro la Provincia si sarebbe occupata della progettazione ed esecuzione degli interventi e di tutte le opere di bonifica previsti, oltre che effettuare lo stanziamento di 1milione di euro per l’estensione delle barriere tra la Paullese e i controviali di via della Liberazione, ed infine si sarebbe fatta carico di eventuali extracosti, responsabilità e manutenzione. Da qui la decisione del TAR di procedere alla costruzione delle barriere fonoassorbenti, inoltre l’Amministrazione dovrà assumere i provvedimenti necessari per l’esecuzione dell’opera entro un anno