Il Comune di Peschiera, rimosse il dirigente che fece luce sulle illegittimità del P.I.I. di Bellaria, e promosse chi istruì la pratica edilizia originaria

Parla l'ex dirigente che ha smontato l'affaire Bellaria: «Ho semplicemente fatto il mio dovere, con senso di responsabilità, nei confronti dei cittadini che mi pagano lo stipendio»

Il Comune di Peschiera Borromeo

Il Comune di Peschiera Borromeo

Affaire Bellaria

L’ingegnere Giuseppe Cancellieri (62 anni) da 34 anni in forza al Comune di Peschiera Borromeo, fino al 2014 era dirigente del settore urbanistico di gestione del territorio, fu lui ad istruire nel 2012, la pratica di annullamento parziale del Piano Integrato di Intervento di  Bellaria su mandato del Consiglio Comunale sotto l'amministrazione Falletta, e alla luce delle risultanze delle indagini degli enti preposti. Nonostante i caldi inviti degli operatori che gli intimavano di non prendere una decisione del genere, minacciando richieste danni milionarie, nonostante la delegittimazione continua di chi, quel piano integrato di intervento lo aveva approvato, il dirigente del Comune di Peschiera Borromeo, ha continuato a lavorare fra mille difficoltà, seriamente e professionalmente tanto che prima il Tribunale Amministrativo della Lombardia, e poi il Consiglio di Stato hanno confermato il suo operato su tutta la linea. In seguito alle elezioni del 2014 l’amministrazione Zambon, appena insediata, rimosse l’Ing. Cancellieri dall’incarico togliendogli anche la Posizione amministrativa e la relativa indennità di quasi 13 mila euro lordi all’anno. A capo dell’settore urbanistico l’amministrazione Zambon  richiamò da Pantigliate, il tecnico che istruì nel 2007 la pratica edilizia del Piano Integrato di Intervento di Bellaria, oggi bocciato dalla massima corte amministrativa che ha affermato che le problematiche erano presenti fin dall’inizio.
Cancellieri fu confinato all’ufficio Patrimonio, quasi una sorta di punizione per aver fatto il proprio dovere. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per chiedergli un commento sulla sentenza della Corte Costituzionale  pubblicata il 25 gennaio 2017 nella quale i magistrati plaudono al giudizioso lavoro svolto in conformità con le  normative vigenti: «Ho semplicemente fatto il mio dovere – dichiara Giuseppe Cancellieri con grande dignità -, con senso di responsabilità, nei confronti dei cittadini che mi pagano lo stipendio, ho rispettato il giuramento che feci di osservare e far osservare le leggi italiane e i regolamenti».  Poi non ha voluto aggiungere altro, l'Ing. è un uomo da poche parole e molta sostanza, le polemiche a lui non interessano.
Ma ancora oggi a Giuseppe Cancellieri non è stata restituita la sua mansione originaria,  la posizione organizzativa e l’indennità di capo settore.
Giulio Carnevale