Il conto è ‘salato’ per chi organizza fiere e mercatini


E così, a 12 mesi dallo scoppio dello scandalo sull’aumento delle imposte sulle insegne dei negozi, arriva un’altra rivelazione che non aiuta sicuramente il Comune di Peschiera Borromeo a scrollarsi di dosso l’etichetta di realtà poco vicina alle esigenze dei piccoli commercianti. “A queste condizioni, sarà molto difficile poter lavorare ancora a Peschiera”: a parlare è Maurizio Vercesi, legale rappresentante dell’associazione “Ascobaffo”, che si occupa dell’organizzazione di manifestazioni culturali e fieristiche nella provincia di Milano.
La documentazione fornita è in effetti a dir poco imbarazzante: il 23 novembre scorso la “Ascobaffo” ha ottenuto l’autorizzazione dal Comune di Magenta per realizzare una manifestazione su 258 mq di suolo pubblico a un canone di 67,00 euro; il 22 marzo, per una fiera analoga svoltasi a Peschiera, nella frazione Bettola, il costo è ‘schizzato’ a 1.387,80 euro (per 1285 mq di suolo pubblico occupato). C’ qualcosa che non va, soprattutto se si vanno a confrontare i canoni richiesti anche da altri Comuni: a San Giuliano l’associazione ha allestito una manifestazione il 19 aprile, occupando 1.500 mq di suolo pubblico e pagando solo 155,00 euro. A San Donato, l’Azienda Comunale dei Servizi ha accordato alla “Ascobaffo” il permesso di realizzare 9 eventi nell’arco del 2009, con un corrispettivo economico complessivo di 2.600 euro. In poche parole, organizzare 2 fiere a Peschiera costa come allestirne 9 nel comune sandonatese.
Ma a cosa è dovuto questo imponente squilibrio sui canoni di occupazione di suolo pubblico? Come viene riferito dall’Ufficio Commercio di Peschiera, “la tariffa oraria su cui viene calcolato il pagamento dipende dal regolamento comunale, che è stato approvato nel 1994 e in seguito modificato. Le tariffe attualmente in vigore sono senz’altro vecchie di almeno 5 anni”. Quasi a dire: il canone in futuro potrebbe anche diminuire?(o magari aumentare?).
La cosa certa è che per organizzare fiere, al momento, sembra più opportuno rivolgersi altrove. Magari proprio in realtà come San Giuliano, dove, per alcuni tipi di manifestazione, il Cosap (Canone di Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche) beneficia di sconti considerevoli. A Peschiera, per il momento, neanche a parlarne.

Davide Zanardi