Il centrodestra pronto ad uno storico cambiamento


“Noi siamo i soli a rappresentare le idee e al cultura liberale del centro destra, fate attenzione alle liste civiche come quella di Malinverno e Illuzzi, gestite ad hoc per essere poi le stampelle di Tabacchi” – sottolinea Antonio Falletta. “É una lotta dura, quella che mette di fronte la mia candidatura a 6 candidati, sono solo contro tutti, perché all’eventuale ballottaggio, loro sono pronti a ricompattarsi, dietro alla spartizione di cariche istituzionali e promesse agli amici, al contrario di noi che non abbiamo promesso niente a nessuno se non ai cittadini ,di non accettare nessun apparentamento”, conclude Falletta.
“ Siamo stati gli unici noi della lista Piromalli a fare vera opposizione nella scorsa legislatura e ora siamo confluiti nel PdL perché c’è un progetto serio di rinnovamento” – afferma Domenico Piromalli.
“Non è un segreto che quasi tutti i sindaci siano stati inquisiti o condannati”, spiega Luciano Buonocore, tra i fondatori del PdL a livelo nazionale, criticando l’operato delle passate amministrazioni rivolto unicamente all’appagamento di interessi personali ed alla conquista di una poltrona per colmare una bramosa sete di potere.
“L’enturage politico di Peschiera Borromeo è una fogna – ribadisce Buonocore.
La sua intenzione, come quella di tutta la coalizione, è di restituire al cittadino la propria importanza e centralità, promuovendo i suoi interessi e attuando le migliori soluzioni per arginare i tanti problemi che affliggono il paese.
Un progetto ambizioso che, oltre ai lodevoli propositi, si presenta con un qualcosa di straordinario.
Popolo delle Libertà e Lega Nord concorreranno insieme per raggiungere un unico obiettivo, una coesione rafforzata dal fatto che nella propaganda elettorale siano presenti i simboli  di tutti e due i partiti a sostegno della candidatura di Antonio Falletta a sindaco.
“Abbiamo fatto scelte difficili ma coraggiose, senza avere influenze o pressioni esterne”, espone il candidato sindaco, ribadendo la necessità di dare una risposta concreta a questo paese. Ma non sarà semplice.
Un arduo lavoro aspetta il quarantaseienne Antonio Falletta, manager di un’azienda informatica leader del settore, che ha scelto di rimettersi in gioco lanciandosi a capofitto in questa ultima avventura.
Una nuova sfida, cominciata già qualche mese fa, con la scissione dall’Udc di 150 iscritti - tra cui l’ex coordinatore del collegio Peschiera-Segrate, Paolo Bersani - a causa del diktat di Casini di non appoggiare il centrodestra, e continuata successivamente con la candidatura a sindaco di Peschiera Borromeo.
“Ho scelto la via più coerente” - prosegue Falletta, sottolineando la sua presa di posizione e la conseguente rottura con il passato.
Comunque per il momento ha cose per la testa molto più importanti del suo trascorso; sta puntando al futuro, anzi al condizionale “La città che vorrei…”.
Un programma elettorale chiaro e lineare che affronta le tematiche più sentite della popolazione senza dimenticare l’introduzione di nuovi progetti come la realizzazione di una connessione wi-fi a banda larga, per permettere a tutti i cittadini di accedere ad internet, e l’istituzione di un assessorato dedicato alla Sicurezza, che verrà diretto, in caso di vittoria, dal leghista Donatello Di Mercurio.
Oltre a ciò la coalizione ha pubblicamente promesso di mettersi al completo servizio dei cittadini intraprendendo un lavoro diverso da quello degli ultimi amministratori: considerato inadeguato ed inaccettabile.
“Esaminate per esempio l’ultimo pasticcio combinato dall’Amministrazione Tabacchi, che ha visto decadere la Giunta per una questione legata allo sviluppo urbanistico del territorio, e vi renderete conto di quale sia la logica dei signori della politica peschierese, che da 50 anni inseguono una politicadi clientelismo urbanistico asservito ai soliti noti costruttori, senza pensare realmente alle priorità della comunità”- ribadisce Adriano De Micheli, che continua “induce a riflettere la svendita del territorio e la conseguente edificazione di opere non riconducibili a strutture di concreto valore per la comunità”.
“Il centrodestra riparte da una coalizione di uomini che non hanno avuto mai a che fare con la sporca politica degli anni scorsi tant’è vero che negli ultimo sondaggi,  la nostra coalizione è data in netta crescita, prenderemo la maggioranza dei voti al primo turno” – conclude Luciano Buonocore. Qualcosa sta cambiando?

Maurizio Zanoni