Il Parco Idroscalo sarà messo a nuovo per l’Expo 2015

Una riqualificazione da 6 milioni di euro, con 18 nuove opere

Profumi di primavera sulle acque dell’hinterland milanese. Merito dei milioni, attratti dall’Expo 2015 e pronti a piovere su non pochi servizi del Sud Est Milano: primo fra tutti l’Idroscalo. Ha ottant’anni e nessuna voglia di invecchiare: ne dipinge il futuro la Convenzione dello scorso 17 novembre, documento sul quale hanno incrociato le firme Provincia di Milano e Regione Lombardia. Un regalo di bellezza annunciato per 6,036 milioni di euro, mirato ad aumentare lo specchio d’acqua del 30% in più di sponde e a preparare 24 interventi: 13 impianti tecnici e sportivi a carico della Provincia, 11 alla Regione di carattere naturalistico. Aree verdi nell’Isola Fiorita. Specie arboree nuove. Un teatro. Panorami dal Laghetto delle Vergini. Presto la parola a un advisor, cui spettano 200.00 euro del cofinanziamento, che studi la gestione, pubblica o privata, entro il 31 dicembre. «E stabilire», chiarisce Stefano Casiraghi, funzionario provinciale dell’Area promozione del Territorio, «quale anima avrà l’Idroscalo».
Voglia di gioventù? Di non sciupare per niente al mondo un’immagine di benessere, coltivata affezionando agonisti e cittadinanza? Cosa spira all’origine di un simile disegno ingegneristico? Le intenzioni istituzionali sono ben più ambiziose. Dare vita a una creatura pubblica «in grado di competere con i grandi spazi verdi internazionali». La brezza di un prudente entusiasmo sta agitando le associazioni sportive sulla riva: 7giorni si è rivolto a Idroscalo Club, il promotore dei maggiori campionati di canoa di questi anni, per un ragguaglio sull’umore degli atleti. «Molto soddisfatti», è la cordiale risposta di Gigi Camera; «sono le promesse che aspettavamo. Speriamo nei fondi della Provincia, ancora tra le grinfie della crisi, ma da sempre nostra sostenitrice: con le delibere in atto, l’Expo fa dell’Idroscalo un bacino d’eccellenza». Riconfermando il ruolo milanese, quasi esclusivo, nel rinverdire l’immagine e le energie del Paese nell’attuale congiuntura europea.

Marco Maccari