La Salumeria Garlaschi e la sua ricetta anticrisi

«Mio padre era l’anima del negozio, l’ha gestito per quasi cinquant’anni insieme a mia madre. Inizialmente, oltre agli alimentari, il negozio comprendeva anche una merceria, che alla fine degli anni Sessanta è stata chiusa, per ampliare la salumeria e il piccolo supermercato». La mamma di Michele ricorda che il marito gestiva con grande passione l’attività commerciale ed è grazie a questa dedizione che ancora oggi i cittadini di Mezzate possono usufruire del classico e sempre utilissimo negozio sotto casa. Ma come riesce un piccolo esercizio commerciale cittadino a sopravvivere nell’era dei grandi centri commerciali? Michele ci racconta che non è facile fronteggiare tale concorrenza, soprattutto perché le famiglie moderne hanno cambiato i propri stili di vita: «Le giovani coppie hanno bisogni diversi rispetto alla nostra storica clientela. Non si fa più la spesa giornaliera, come invece continuano a fare le persone anziane - spiega Michele -. Abbiamo dovuto adeguarci ai cambiamenti della società e rinnovare con creatività la nostra proposta, altrimenti rischiavamo la chiusura. Insieme a mia moglie ho deciso di proporre ai nostri clienti un ricco banco di gastronomia, cucinata secondo la tradizione casalinga». L’offerta è davvero invitante e con una decina di euro si porta sulla propria tavola un pranzo completo. Decidere di tenere aperto un piccolo negozio, all’indomani dall’apertura dell’ennesimo centro commerciale, è sicuramente una scelta coraggiosa: «Ormai sono pochi i negozi a Mezzate e questo non aiuta chi cerca di restare aperto. Se ci fossero più esercizi commerciali, la frazione risulterebbe più viva e la gente uscirebbe di casa con piacere, facendo la spesa in più negozi, piuttosto che in un unico grande supermercato» conclude Michele.

Greta Montemaggi