L’associazione “Tribù”: un sogno infranto
06 aprile 2011
Il Centro era apartitico e aconfessionale, ma ciò non veniva vissuto come una mancanza di interesse al dibattito politico perché in realtà la Tribù era una fucina di idee. Se ci si collega al sito internet del Centro Sociale Autogestito (www.ecn.org/tribu) si può ancora leggere il personale benvenuto dei membri della tribù ai giovani, e non solo, possibili adepti: «Sei un giovane (dentro) e abiti nella zona di Peschiera Borrromeo? Hai un sogno o un hobby che vorresti condividere? Vuoi realizzare una qualsiasi attività sul territorio e cerchi energia e sostegno gratuito? Ma perché cavolo non sei venuto in Tribù? A Peschiera non ci sono spazi ma in Tribù c'è spazio per tutti». L'invito era accattivante e molti avrebbero dovuto coglierlo e approfittare di un posto dove si era sempre i benvenuti, però non è stato così.
Il gruppo fondatore ha creduto di potere portare avanti questo sogno. Con testardaggine e caparbietà ha quindi investito soldi propri per pagare l'affitto del piccolo spazio autogestito in via Papa Giovanni XXIII al civico 3, per organizzare iniziative e per acquistare il materiale necessario. Francesco racconta che avrebbero voluto portare avanti il progetto, ma in questi ultimi anni la partecipazione del pubblico è stata via via più scarsa e quella determinazione che li aveva spinti a credere di potere imprimere una svolta, ha dovuto fare i conti con impegni familiari e bambini da andare a prendere a scuola. I gestori del Centro hanno deciso, quindi, di chiudere, ma fedeli alla loro filosofia, vogliono lasciare alla città un segno tangibile. Vogliono perciò mettere all'asta tutto il materiale dell'Associazione: sedie, tavoli, elettrodomestici, giochi in scatola, frigoriferi... L'asta si terrà il 18 marzo alle 20.30 circa, presso la sede di via Papa Giovanni XXIII 3 a Peschiera Borromeo. Il ricavato verrà donato alle associazioni che hanno collaborato con la Tribù durante la loro attività, fra cui Emergency e Caritas. Il vicepresidente racconta fiero che i festeggiamenti in occasione del 25 aprile hanno sempre riscosso un discreto successo, per tale motivo i fondatori dell'Associazione hanno deciso di organizzare un evento che festeggi sia l'Anniversario della Liberazione Italiana che il loro addio alla città e ai suoi cittadini.
Il gruppo fondatore ha creduto di potere portare avanti questo sogno. Con testardaggine e caparbietà ha quindi investito soldi propri per pagare l'affitto del piccolo spazio autogestito in via Papa Giovanni XXIII al civico 3, per organizzare iniziative e per acquistare il materiale necessario. Francesco racconta che avrebbero voluto portare avanti il progetto, ma in questi ultimi anni la partecipazione del pubblico è stata via via più scarsa e quella determinazione che li aveva spinti a credere di potere imprimere una svolta, ha dovuto fare i conti con impegni familiari e bambini da andare a prendere a scuola. I gestori del Centro hanno deciso, quindi, di chiudere, ma fedeli alla loro filosofia, vogliono lasciare alla città un segno tangibile. Vogliono perciò mettere all'asta tutto il materiale dell'Associazione: sedie, tavoli, elettrodomestici, giochi in scatola, frigoriferi... L'asta si terrà il 18 marzo alle 20.30 circa, presso la sede di via Papa Giovanni XXIII 3 a Peschiera Borromeo. Il ricavato verrà donato alle associazioni che hanno collaborato con la Tribù durante la loro attività, fra cui Emergency e Caritas. Il vicepresidente racconta fiero che i festeggiamenti in occasione del 25 aprile hanno sempre riscosso un discreto successo, per tale motivo i fondatori dell'Associazione hanno deciso di organizzare un evento che festeggi sia l'Anniversario della Liberazione Italiana che il loro addio alla città e ai suoi cittadini.
Ilaria Piermatteo
06 aprile 2011