Le sorti del fontanile Gambarone: ecco cosa accadrà all’area verde

San Bovio
«Il fontanile non deve essere toccato!». Questa la forte denuncia da parte di alcuni cittadini di San Bovio, preoccupati delle sorti del fontanile Gambarone.

Allarmati perché a maggio si erano visti abbattere parte degli arbusti presenti nell’area in questione. «Da maggio a ottobre vige il divieto nazionale di disboscamento per nidificazione – ha spiegato Cinzia Paucci, residente in un palazzo proprio di fronte al fontanile –. Invece, proprio nel mese di maggio, alcuni operai, impegnati nei lavori della Microsoft, hanno abbattuto alcuni alberi del fontanile. Solo la nostra segnalazione al Comune li ha fermati». Da allora, alcuni cittadini di San Bovio si sono impegnati per salvaguardare il fontanile, costituendo anche un comitato, con tanto di raccolta firme, che, per il momento, ammonta a circa 500. Ma cosa prevede davvero il progetto di riqualificazione del fontanile? «Il progetto prevede la conferma della struttura del fontanile con alcuni interventi riqualificazione e manutenzione – ha spiegato Luigino Pirola, il paesaggista che ha redatto il progetto –. Gli argini, in alcuni punti, hanno ceduto e alcune bocche sono oramai otturate. Gli interventi verranno effettuati con soli materiali naturali e nulla di più. Il cemento all’interno del fontanile non entrerà mai. È un luogo da tutelare e conservare al meglio». Sembrerebbe anche che gli alberi abbattuti fossero già caduti, a causa di una forte tromba d’aria e «gli operai della Vitali si sono occupati solo di una pulizia generale». Il progetto prevedrebbe anche un nuovo bosco verso la parte della Microsoft, che andrebbe a rinforzare quello già esistente. «Verrà irrobustito il bosco già presente e ogni pianta che verrà tolta, perché oramai infestata, verrà sostituita con una nuova. Ci sarà la piantumazione di circa un centinaio di arbusti nuovi», ha concluso il paesaggista. Per fare ulteriore chiarezza, e per sincerarsi del reale ruolo che l’azienda di Bill Gates abbia in questa faccenda, abbiamo contattato l’ufficio stampa Microsoft che ha specificato: «Microsoft occupa l’Innovation Campus a titolo di inquilino; il progetto citato è seguito dal costruttore, il Gruppo Vitali, al quale rimandiamo per ulteriori chiarimenti». «La nostra società – precisa Vitali Spa – promuove il rispetto e la cura della città di Peschiera Borromeo e in particolar modo della frazione di San Bovio, ambito entro il quale si trova a operare da alcuni anni per la realizzazione dell'Innovation Campus, esempio di ecosostenibilità a livello internazionale nel settore dell'innovation technology. Durante la fase progettuale e autorizzativa – continua il portavoce – sono state condotte puntuali indagini, anche strumentali, volte a verificare lo stato di salute e stabilità di tutti gli alberi presenti. Il progetto prevede esclusivamente la valorizzazione delle essenze di pregio, la piantumazione di oltre 200 alberi forestali e la sostituzione degli alberi ammalorati – alcuni dei quali pare caduti spontaneamente – con nuove piante sane e robuste».

Jennifer Marfia

Maurizio Zanoni