Lettera aperta del Sindaco di Peschiera a Giuliano Pisapia: «Apriamo un tavolo di lavoro congiunto per evitare che il problema dei cinesi di via Paolo Sarpi si riversi nell'hinterland»

Caro Sindaco Giuliano Pisapia,
insieme a Te, al presidente della Provincia Guido Podestà e ad altri Sindaci del territorio, ho fatto parte del Comitato Promotore della Città Metropolitana, un tema in cui credo molto e sul quale stiamo tutti investendo energie e risorse. Tutti noi stiamo condividendo un percorso che punta ad allargare la prospettiva dell'area metropolitana, ad affrontare in modo serio e responsabile i nodi focali che riguardano tutti i cittadini del territorio Milanese, senza confini e divisioni comunali.

In queste ultime settimane, Peschiera Borromeo è stata oggetto di attenzione da parte dei 345 commercianti cinesi che attualmente vivono e lavorano in via Paolo Sarpi. Come avrai appreso dalla stampa, la comunità cinese ha mostrato un forte interesse ad acquistare l'area dell'ex Postalmarket, una struttura che si trova nella frazione di San Bovio di Peschiera.
Il trasferimento in blocco dei commercianti di Paolo Sarpi avrebbe un impatto fortissimo sui cittadini che a San Bovio, una quartiere residenziale che ha un'unica strada di accesso ed è collegata al resto del territorio con una viabilità ridotta, pensata per tutelare una zona di pregio del Parco Agricolo Sud Milano. San Bovio non è in grado di recepire la presenza di un numero così elevato di attività commerciali e di assorbire senza traumi un indotto che porterebbe ogni giorno sul territorio cittadino migliaia di auto, camion e persone ai quali serviranno servizi che, ad oggi, non siamo in grado di assicurare. 
A tale proposito, ho letto sui giornali con grande rammarico una presa di posizione dell'assessore al Commercio Franco D'Alfonso, che ha tentato di spostare un problema che riguarda la gestione oculata del territorio su un piano puramente ideologico, senza considerare i principi fondanti del progetto della Città Metropolitana che tutti noi stiamo condividendo. 
Ti scrivo perché sono certo che tu, come Sindaco e amministratore responsabile di un Comune strategico come lo è quello di Milano, saprai cogliere il vero nodo della questione, una vicenda che coinvolge migliaia di cittadini ed è molto lontana dall'essere una mera presa di posizione politica. 
Nelle scorse settimane, ho incontrato personalmente il portavoce dei commercianti di via Paolo Sarpi, perché sono convinto che per risolvere un problema non basti spostarlo da una città all'altra, ma servono soluzioni condivise da tutto il territorio. 
È su questi temi che si dovrebbe misurare l'efficacia del progetto della Città Metropolitana: sulla capacità di ragionare insieme senza steccati ideologici, ma nell'interesse della comunità di un'area vasta. Servono strategie ad ampio respiro, un'analisi seria del territorio metropolitano, un censimento delle zone in grado di assorbire un impatto così forte. Se oggi Milano scaricasse su Peschiera il problema e Peschiera lo facesse sui comuni limitrofi senza affrontare il tema in modo strategico, domani sarà un altro Sindaco a dover fronteggiare in solitudine un'emergenza che, invece, dovrebbe essere un tema di riflessione comune a tutti noi.  
Da Sindaco della Città Metropolitana, ti rivolgo l'invito all'apertura di un tavolo di lavoro congiunto per avviare un percorso condiviso che, sono certo, porterà tutti noi ad un risultato positivo. 
Nel ringraziarti dell'attenzione, ti porgo i miei più sentiti auguri per un felice 2013, 
Antonio Salvatore Falletta, 
Sindaco di Peschiera Borromeo