Minacciano di morte il custode: fallisce razzia di rame all’ex Postalmarket di Peschiera

In tre sono stati visti dal guardiano mentre asportavano il prezioso metallo e, prima di fuggire, gli hanno puntato un coltello alla gola. Alla fine carabinieri e polizia Locale sono riusciti a bloccarne uno

L'ex Postalmarket di Peschiera

L'ex Postalmarket di Peschiera

Recuperata refurtiva e attrezzi da scasso

Rubano il poco rame rimasto nella sede dell’ex Postalmarket di Peschiera. Quando si trovano davanti il custode lo minacciano di morte con un coltello e fuggono, ma uno di loro finisce nella rete delle forze dell’ordine. Protagonisti del blitz andato in scena venerdì 2 dicembre a San Bovio sono stati tre malviventi, a quanto pare romeni, introdottisi di soppiatto nel grosso capannone ormai in disuso dell’ex azienda specializzata in vendite per corrispondenza. Proprio perché l’area in passato è stata a più riprese fatta oggetto di incursioni e razzie per depredare i materiali rimasti, la proprietà ha deciso di ingaggiare un custode. È stato proprio quest’ultimo ad accorgersi che qualcuno si stava muovendo all’interno dell’edificio e così ha deciso di fare un giro di controllo. Ben presto ha sorpreso tre non meglio identificati soggetti intenti a spellare i cavi degli impianti per prelevare il rame contenuto all’interno. Quando gli sciacalli si sono avveduti del guardiano, lo hanno minacciato puntandogli un coltello a serramanico alla gola e poi si sono allontanati in tutta fretta. Il custode, però, senza farsi spaventare dalle intimidazioni, si è precipitato a contattare la polizia Locale di Peschiera, che è giunta in loco con il supporto dei carabinieri dell’aliquota radiomobile di San Donato. Alcuni militari ed agenti hanno circondato la zona, mentre altri colleghi sono penetrati all’interno del capannone, sospettando che i ladri sarebbero tornati per completare il loro lavoro, ed in effetti così è stato. Alla vista delle divise, i malviventi si sono dati nuovamente alla fuga. Mentre due di loro sono riusciti a far perdere le proprie tracce scomparendo in direzione dell’insediamento Microsoft, il terzo invece è stato bloccato. Alla fine però il 29enne romeno D.R.C. se l’è cavata solo con una denuncia a piede libero. In loco i carabinieri hanno recuperato il rame rubato, il coltello usato per minacciare il custode e alcuni attrezzi da scasso.
Redazione Web