Nel nuovo comparto di Bellaria, fioccano le multe per divieto di sosta a causa del lavaggio strade

I residenti del quartiere di Peschiera, non sanno più dove parcheggiare l’automobile; il 2° e il 4° venerdì di ogni mese è impossibile

Non c’è pace per i residenti dello sfortunato quartiere di Peschiera Borromeo, noto alle cronache per le beghe urbanistiche ancora irrisolte. Venerdì 10 Luglio, nel quartiere Bellaria, i proprietari delle auto parcheggiate in via Fallacci,  sia nel parcheggio della piazzetta, che in quello lungo la strada,  si sono trovati l’amara sorpresa di una contravvenzione per divieto di sosta, a causa del lavaggio strade. La sanzione se pagata subito è di circa 30 Euro.
«I cartelli già c’erano – ci raccontano i residenti- ma a causa delle precarie condizioni in cui versa l’area, i divieti con giorno e orario del lavaggio strade, non erano ancora stati posti. Tant’è vero che l’ufficio ecologia ci disse che avrebbero provveduto al lavaggio saltuariamente anche con i veicoli in sosta». La  singolarità di questi divieti è che nel piazzetta col parcheggio, il lavaggio strade avviene dalle 9 alle 11, il secondo e il quarto venerdì del mese, mentre nel resto della via, e nella via adiacente, via Montanelli,  il lavaggio strade viene svolto, tutti i venerdì sempre dalle 9 alle 11. La domanda sorge spontanea, ma il secondo e il quarto venerdì di ogni mese, dalle 9 alle 11, i residenti che non hanno una autorimessa, dove la parcheggiano l’automobile?
Il comitato residenti che riunisce la maggior parte delle famiglie che hanno comprato casa a Bellaria, non si ferma qui, pare proprio che questa vicenda abbia fatto traboccare il vaso già colmo.
«Il Sindaco e l’Assessore all’Ecologia – dichiara il portavoce del comitato - è più di 4 mesi che non rispondono alle nostre richieste di incontro, alle nostre email e tantomeno danno riscontro alle nostre chiamate, questa situazione è insostenibile». Il Comitato ha annunciato la stesura di 10 domande che renderanno pubbliche, rivolte al Sindaco Zambon di cui vorrebbero una risposta prima possibile.

Giulio Carnevale