Non è vero che Peschiera ospiterà i profughi

Per quanto riguarda la Lombardia, i giornali nazionali hanno indicato come possibile punto di accoglienza anche un’area dismessa a Peschiera Borromeo. La notizia, però, è stata del tutto smentita dal sindaco Falletta, che non ha ricevuto alcuna comunicazione in merito dalle Istituzioni preposte.
Anche l’ufficio stampa di Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, ha dichiarato che la zona Sud Est di Milano non è contemplata tra le aree che potranno accogliere i profughi, proprio per la mancanza di strutture idonee all’accoglienza.
Da un aggiornamento dell’ultima ora, pare che, almeno per il momento, il milanese e la Lombardia in generale siano addirittura escluse dai piani di accoglienza dei 2000 profughi, con status riconosciuto di profugo, sbarcati a Lampedusa. Nel caso in cui il numero degli immigrati dovesse aumentare, e quindi non dovessero essere sufficienti i posti offerti dai centri di accoglienza sparsi in tutta Italia, allora anche la Lombardia farà la sua parte. Il presidente della Provincia, Guido Podestà, ha però dichiarato che «la quota di profughi eventualmente destinata al milanese deve risultare inversamente proporzionale al molto già dato, nel passato e nel presente, dal nostro territorio, sul fronte dell’integrazione di extracomunitari. Pure in materia di accoglienza dei profughi, insomma, il Governo – ha aggiunto Podestà – deve tenere conto dello stesso principio che ha improntato la scelta di escludere il milanese dai siti delle tendopoli da allestire per ospitare i clandestini in attesa dell’espulsione».

Susanna Tosti