Nuovo Centro Cottura: «Nessun allarme, puntiamo su cibi genuini cucinati con prodotti a filiera corta»

Il sindaco Antonio Salvatore Falletta ha scritto a tutte le famiglie di Peschiera per spiegare i contenuti del bando per la realizzazione del Centro Cottura di via Carducci, un progetto atteso da 25 anni dalle famiglie di Peschiera. L’opposizione attacca il progetto, Falletta risponde.

«L’opposizione sta facendo circolare notizie false al solo scopo di spaventare i genitori e nel tentativo di racimolare qualche voto - dice il sindaco Falletta -, però non racconta ai cittadini che il progetto è stato votato all’unanimità in Consiglio comunale il 6 maggio 2013: il Pd ha votato a favore e nessuno si è mai opposto al progetto. Nella Delibera e nella Relazione tecnica che i consiglieri hanno votato erano scritti chiaramente sia la durata ventennale della Convenzione, sia la location del Centro Cottura. È uno sciacallaggio inaccettabile». La settimana scorsa il Sindaco ha incontrato i genitori della Commissione Mensa e, carte alle mano, sono entrati nel merito del progetto. Ecco i punti di forza. Sicurezza alimentare: «I locali di via Carducci sono di proprietà del Comune e la concessione potrà essere revocata su segnalazione di eventuali anomalie o irregolarità da parte dei funzionari dell’Ente e da parte della Commissione Mensa. In qualsiasi momento, il Centro Cottura potrà essere affidato ad un altro operatore e l’abbiamo scritto nel bando», spiega Falletta. Molte famiglie hanno sollevato alcune perplessità sulla garanzia dei menù in un appalto ventennale. «I pasti oggi vengono stabiliti dalla Commissione Mensa - continua il Sindaco -, da un esperto di alimentazione di una società esterna indicata dal Comune, dai funzionari comunali e dalla società appaltante. I menu vengono decisi due volte l’anno (estate/inverno) e variano in base alle esigenze alimentari e nutritive dei bambini delle diverse fasce di età (materne, elementari e medie). Questa modalità è la migliore garanzia per i nostri bambini e, con il Centro Cottura, verranno applicate le stesse regole». Sicurezza dei bambini: «I sopralluoghi e le analisi di Asl e Vigili del Fuoco - assicura il Sindaco - ci hanno garantito la piena sicurezza e la compatibilità del Centro Cottura con il plesso scolastico. Durante l’orario scolastico sarà consentito solo l’accesso ai piccoli mezzi di trasporto per la consegna dei pasti, mentre la movimentazione delle merci e il passaggio dei mezzi pesanti saranno vietati con un ordine di servizio per non disturbare le lezioni». Niente odori nell’aria. «L’elevato livello di efficienza degli impianti è orientato alla riduzione dei consumi energetici, all’igiene produttiva e alla sicurezza delle immissioni in atmosfera - aggiunge il Sindaco -. Nell’ambito del Centro Cottura non esistono centrali termiche perché l’impianto sarà collegato al teleriscaldamento, quindi non ci saranno camini. Gli odori di cottura verranno canalizzati oltre il tetto delle scuole per garantire che non ci siano disagi per i bambini». Perché un appalto di 20 anni? «Oggi tutti i Comuni che si apprestano a realizzare opere importanti hanno la necessità di dare in concessione gli impianti a operatori privati per un periodo molto lungo - conclude Falletta - perché il patto di stabilità limita la capacità di investimento degli Enti e, nel nostro caso, ha inoltre congelato i 37 milioni di euro che il nostro Comune ha accantonato negli anni. Per realizzare un Centro Cottura di qualità (un’opera che le famiglie mi hanno chiesto in questi anni) servono 1 milione e 800 mila euro: i 20 anni di concessione sono il punto di equilibrio per non incidere eccessivamente sul costo dei pasti, come invece avrebbe fatto un bando di soli 9 anni. Nel bilancio che ho predisposto (di cui è prevista l’approvazione entro la fine di giugno), ho fatto inserire un Fondo Speciale per non fare gravare i costi del centro cottura sulle famiglie».