Peschiera, approvato il nuovo Statuto delle Farmacie Comunali, verso una società di servizi sempre più vicina ai cittadini

L’Assessore al Bilancio Pietro Scialpi porta in approvazione il nuovo Statuto registrando nessun voto contrario

Pietro Scialpi in Consiglio comunale

Pietro Scialpi in Consiglio comunale Fotogramma

Peschiera Borromeo, 9 febbraio 2022. Il Consiglio Comunale approva con i soli voti di astensione del Partito Democratico l’aggiornamento dello Statuto dell’Azienda Speciale Farmacie Comunali. La partecipata comunale che conta tre punti vendita e un fatturato di circa 4milioni/annui è un fiore all’occhiello del’amministrazione comunale. Il primo atto importante di questa maggioranza sancisce un’apertura dell’azienda verso i cittadini, e verso le metodologie di mercato più comuni. Pietro Scialpi assessore al Bilancio ha spiegato all’assemblea cittadina le novità introdotte: «La possibilità di fare anticipazioni di cassa per il saldo di alcune partite; l’adeguamento ai requisiti di eleggibilità e compatibilità della Legge Severino; il rafforzamento rapporto fiduciario fra amministrazione comunale e azienda speciale Farmacie comunali con la nuova definizione dei poteri di revoca del Consiglio d’Amministrazione da parte del Sindaco e della Giunta; la possibilità di svolgere riunioni del Consiglio d’amministrazione in modalità telematica, e l’obbligo di comunicazione della convocazione dell’Assemblea al Sindaco. Nel nuovo Statuto vengono normate le questioni relative al conflitto d'interessi e introdotta una copertura assicurativa legata ai rischi per l’espletamento della funzione da parte del CDA. Il Direttore generale potrà disporre di pagamenti fino a 5mila euro invece che 3mila. Viene introdotta la relazione trimestrale del CDA all’amministrazione comunale con l’obbligo di una relazione ad hoc per eventuali perdite. Gli articoli dal 24 al 27 aumentano le tutele dell’Ente per la selezione del Direttore Generale. Abbiamo introdotto un Revisore dee conti unico al posto del Collegio dei revisori con un risparmio di circa 27 mila euro/anno. Il rapporto con i cittadini viene innovato in modo corposo. Vengono previste più forme d'interazione con l’Azienda: maggiore attenzione dei reclami, obbligo di partecipare alle assemblee pubbliche ove invitati, maggiore presenza su organi d'informazione. Ed era arrivata l’ora che l’Azienda si dotasse della Carta dei Servizi». La Carta dei Servizi è il documento con il quale ogni Ente erogatore di servizi assume una serie d'impegni nei confronti della propria utenza riguardo i propri servizi’, le modalità di erogazione di questi servizi, gli standard di qualità e informa l’utente sulle modalità di tutela previste.