Peschiera, blitz nei boschi di cascina Brusada: arrestati tre spacciatori marocchini. Sequestrati 300 grammi di hashish, dosi di cocaina e strumenti per lo spaccio

I tre uomini, con precedenti specifici, irregolari e senza fissa dimora, saranno processati per direttissima. Questo è il secondo arresto in pochi giorni, di bande organizzate di criminali extracomunitari

Un'importante operazione anti-droga è stata condotta nella giornata di ieri dalle polizie locali di Peschiera Borromeo e Mediglia, che hanno tratto in arresto tre uomini di origine marocchina sorpresi in possesso di 300 grammi di hashish e materiale per il confezionamento delle dosi. L’intervento è scaturito da una serie di segnalazioni su movimenti sospetti nell’area boschiva attorno a cascina Brusada, al confine tra i due comuni del Sud Est Milano.

L’operazione e l’arresto

In tarda mattinata, le forze dell’ordine hanno deciso di intervenire, recandosi nella zona segnalata. I tre uomini, nascosti in una baracca di fortuna, hanno tentato una fuga precipitosa alla vista degli agenti. Tuttavia, il tentativo è stato vano: la squadra, che operava con decisione e coordinazione, è riuscita a bloccarli rapidamente.

Dalla perquisizione personale e del luogo in cui si trovavano, gli agenti hanno rinvenuto non solo l’hashish ma anche 200 euro in contanti, sospettati di essere il provento dello spaccio, tracce di cocaina, tre bilancini di precisione e strumenti per confezionare le dosi. Le prove raccolte si sono ulteriormente rafforzate analizzando i contenuti dei loro telefoni cellulari, che hanno evidenziato un’attività intensa di vendita di stupefacenti con numerosi contatti giornalieri.

Identificazione e precedenti

I tre uomini, rispettivamente di 32, 33 e 34 anni, sono stati accompagnati alla compagnia dei carabinieri di San Donato Milanese per il foto-segnalamento. Gli accertamenti successivi hanno rivelato che tutti erano irregolari sul territorio italiano e privi di fissa dimora. Inoltre, due di loro risultano avere precedenti specifici legati al traffico di droga.

In attesa del processo per direttissima fissato per oggi presso il tribunale di Milano, i tre uomini hanno trascorso la notte nella camera di sicurezza della polizia locale di Peschiera Borromeo.

Un mese di successi per la polizia locale

L’operazione di ieri si inserisce in un mese particolarmente attivo per la polizia locale di Peschiera Borromeo, che ha registrato ben otto arresti nel contrasto allo spaccio e ad altre attività illecite. L’azione di ieri, realizzata in stretta collaborazione con la polizia locale di Mediglia, testimonia l’efficacia del lavoro congiunto tra i due comuni.

Danilo Cilano comandante della polizia locale di Peschiera ha dichiarato: «La lotta al traffico di droga è una priorità per la sicurezza dei nostri cittadini. Questo intervento dimostra quanto sia fondamentale la collaborazione tra i diversi corpi di polizia per contrastare fenomeni criminali diffusi nei nostri territori».

Il fenomeno del microspaccio nei boschi

L’area boschiva intorno a cascina Brusada non è nuova a episodi di traffico di droga. Nel 2020, proprio in quella zona, era stata sgominata una banda di pusher che aveva trasformato il luogo in un vero e proprio supermercato della droga. Come riportato allora, la banda attirava quotidianamente decine di clienti, provenienti anche da fuori città, grazie alla possibilità di acquistare una vasta gamma di sostanze stupefacenti. Il modus operandi prevedeva turni organizzati per garantire una copertura continua e messaggi per indicare ai consumatori l’esatta posizione degli spacciatori.

Non meno significativo è stato il blitz del 2023 in via Roma, la strada che conduce alla cascina Brusada. In quell’occasione, le forze dell’ordine avevano smantellato una centrale di spaccio, arrestando due pusher e sequestrando 90 grammi di cocaina. Questi episodi sottolineano come la zona, seppur periferica e isolata, sia particolarmente appetibile per attività criminali legate allo spaccio, grazie alla presenza di numerose vie di fuga e alla vicinanza con aree residenziali e urbane.

Tuttavia, gli spacciatori non fanno i conti con l’intensa collaborazione tra le polizie locali di Peschiera Borromeo e Mediglia, che hanno dimostrato una straordinaria capacità di monitorare e contrastare il fenomeno. La sinergia tra i due corpi di polizia continua a essere un punto di forza per garantire la sicurezza e ripulire il territorio da questi “mercatini della droga” che minacciano la tranquillità e la salute dei cittadini. La determinazione con cui le forze dell’ordine affrontano queste problematiche manda un messaggio chiaro: Peschiera e Mediglia non saranno mai terreno fertile per il traffico di morte.

A tale proposito Andrea Coden sindaco di Peschiera Borromeo ha dichiarato: «Emerge in modo importante l'estrema competenza e capacità del Corpo di Polizia locale di Peschiera Borromeo, la cura con cui pèresiedono il territorio, in sinergia con tuttele Forze dell'ordine che operano nell anostra zona,  porta a riusltati importanti.
sono soddisfatto e sono sicuro che anche in futuro faranno bene».

Prossimi passi

I tre uomini saranno giudicati oggi in un processo per direttissima, e se riconosciuti colpevoli rischiano pene severe per possesso e spaccio di sostanze stupefacenti. Le autorità locali ribadiscono l’impegno a proseguire con determinazione nella lotta contro il traffico di droga, assicurando alla giustizia chiunque minacci la sicurezza del territorio.