Peschiera, blitz all’ex stabilimento Rosacometta di via Due Giugno: un gruppo di marocchini irregolari lo usava come base operativa
Operazione congiunta di Carabinieri e Polizia Locale di Peschiera Borromeo: nove persone fermate, presunti traffici illeciti in via di accertamento: avevano occupato abusivamente lo stabile abbandonato. Presente sul posto anche l'Assessore Amenta: «Intervenuti tempestivamente per non lasciare zone franche»


Lo stabilimento abbandonato

Questa mattina, 6 febbraio 2025, alle ore 6, un’importante operazione delle Forze dell’ordine ha portato allo sgombero dello stabilimento abbandonato dell’ex Rosacometta, situato in via Due Giugno 60, di fronte alla ex centrale della Latte Milano. L’intervento, condotto congiuntamente dai Carabinieri e dalla Polizia Locale di Peschiera Borromeo, ha coinvolto trenta uomini e diversi mezzi operativi.
All’interno dell’edificio principale, gli agenti hanno individuato un gruppo di nove giovani, tutti di origine marocchina e di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, i soggetti si trovavano in Italia illegalmente e avevano trasformato lo stabile in un quartier generale per presunte attività illecite ancora in fase di accertamento.

L'ingresso agli ex uffici
Traffici sospetti nei campi della Paullese
L’operazione odierna è il frutto di mesi di indagini da parte delle Forze dell’ordine, che avevano raccolto numerose segnalazioni su movimenti sospetti nell’area circostante. Secondo gli investigatori, lo stabile era diventato il fulcro di un presunti traffici illeciti, con attività che si estendevano ai campi tra il capolinea della linea 66 e la vecchia Paullese. La presenza di questo gruppo organizzato attirava clienti da tutto l’hinterland milanese, con un flusso costante di persone segnalato nelle ultime settimane.
Dopo i recenti episodi di criminalità nella zona, le indagini hanno subito un’accelerazione, culminando nel blitz di questa mattina. Gli agenti, hanno trovato all’interno dell’edificio merce di dubbia provenienza, ora sottoposta a verifica.

Sgombero e condizioni igienico-sanitarie precarie
Gli occupanti vivevano in condizioni di estrema precarietà. L’edificio, colmo di rifiuti e maleodorante, si presentava in uno stato di totale degrado. Al termine dell’operazione, sul posto sono intervenuti anche i mezzi della Sangalli Ambiente, l’azienda appaltatrice per l’igiene urbana di Peschiera Borromeo, per rimuovere l’enorme quantità di spazzatura accumulata nei locali.
Le nove persone fermate, tutte sprovviste di documenti, sono state condotte presso il comando della Polizia Locale per le operazioni di identificazione e i successivi accertamenti. Le autorità stanno ora lavorando per ricostruire il giro di presunti traffici illeciti legati all’occupazione dell’ex Rosacometta e per individuare eventuali altri soggetti coinvolti.
L’attività investigativa è ancora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.

Alessandro Amenta Assessore alla Polizia Locale e Protezione Civile di Peschiera Borromeo
Alessandro Amenta assessore alla Polizia Locale di Peschiera Borromeo presente sul posto fin dalle prime luci dell'alba, ha dichiarato: «Stavamo
monitorando questa situazione da mesi. È fondamentale intervenire
tempestivamente per evitare che si creino zone franche, perché garantire
la sicurezza in città è una priorità per ogni amministrazione. Il
monitoraggio di questi fenomeni è essenziale e, quando diventano
preoccupanti, è necessario agire senza esitazioni. Questo è il punto di
partenza per assicurare un territorio sicuro e sotto controllo».
Giulio Carnevale