Peschiera Borromeo, ecco il cittadino che ha vinto il ricorso al TAR per le barriere fonoassorbenti

Grazie all'impegno del peschierese Alessandro Santucci, il TAR ha ordinato a Città Metropolitana di realizzare le barriere anti-rumore entro il 2017: «È stato un investimento di cui usufruirà tutta la cittadinanza»

Alessandro Santucci, sul balcone della propria abitazione

Alessandro Santucci, sul balcone della propria abitazione

«Il Comune deve avere a cuore la salute dei propri cittadini»

A Peschiera Borromeo sono in tanti ad aver chiamato 7giorni per voler conoscere il volto del proprio concittadino, prodigatosi in una battaglia legale che ha portato alla sentenza del TAR, la quale prevede l’installazione di barriere fonoassorbenti a Peschiera lungo la Paullese entro il 2017. Il suo nome è Alessandro Santucci, residente a Peschiera dal 1997 precisamente in via della Liberazione, ovvero una delle strade (densamente abitate) e maggiormente colpite dagli alti livelli di inquinamento acustico provocati dal traffico lungo la SP415. Quando si trasferì in provincia di Milano il panorama che scorgeva dalla finestra era decisamente diverso rispetto ad ora: «Riuscivo a vedere gli Appennini, non c’era il centro commercialeracconta Alessandro - e nemmeno le 7 corsie che ora compongono l’insieme tra Paullese, svincoli e strade laterali. Sapevamo che ci sarebbe stato il raddoppiamento della provinciale, ma eravamo fiduciosi, anche perché era prevista la realizzazione di barriere antirumore lungo via Liberazione, barriere che invece non videro mai la luce. In estate non possiamo tenere le finestre aperte, ma anche da chiuse il rumore si coglie distintamente, e dire che non siamo nemmeno nella palazzina più vicina alla strada». 

Col passare degli anni, nonostante l’aumento del traffico, nessuna Amministrazione è riuscita a portare a termine le necessarie barriere fonoassorbenti.  Se non bastasse la sensibilità del proprio udito, a segnalare i limiti superiori alla norma di inquinamento acustico sono i rilievi eseguiti dall’ARPA.  Vedendo la staticità della situazione, Alessandro ha così deciso di mettersi in gioco in prima persona, supportato dalla combattiva moglie Eliana Vismara ed altri condomini, facendo ricorso al TAR e vincendo. 

Alessandro Santucci ci ha contattato in seguito alla pubblicazione del comunicato del Commissario Straordinario Donatella Cera, nel quale si ribadiva come la sentenza del TAR sottolineasse l'assenza di obbligazioni giuridiche in capo al Comune di Peschiera, non essendo mai stato sottoscritto l’accordo che vedeva la collaborazione tra Comune e Provincia nella realizzazione delle barriere. Nel suddetto accordo vi era la disponibilità di un apporto economico da parte del Comune: «Il TAR ha ovviamente tenuto conto del fatto che tale accordo non sia mai stato sottoscritto – spiega Alessandro Santucci – ma per correttezza va anche detto come il TAR abbia anche “consigliato” la massima collaborazione da parte del Comune nell’esecuzione dell’opera, interessando appunto il territorio di Peschiera Borromeo e la salute dei propri cittadini. È proprio per questo motivo, la sicurezza e la salute della mia famiglia, che insieme a mia moglie abbiamo deciso di investire i nostri soldi nello studio legale Marini Savorelli, che con la sua competenza è riuscito a farci vincere il ricorso al TAR. È stato un investimento di cui usufruirà tutta la cittadinanza. Il Commissario – continua - non ha scritto nulla di sbagliato, ci tenevo solamente a specificare il caloroso consiglio del TAR nei confronti del nostro Comune a collaborare con Città Metropolitana. Non bisogna parlare solo di programmazione finanziaria, bensì di “sensibilità”. Constato che entrambi gli enti chiamati in causa ritengano le barriere un’opera necessaria, spero che la prossima Amministrazione prenda a cuore la questione, visto che la salute dei propri cittadini è un diritto primario e costituzionale. Siamo fiduciosi – conclude - grazie alla sentenza del TAR, ma per sicurezza non smetteremo di vigilare, almeno finché non vedremo l’inizio dei lavori entro i 12 mesi previsti. Sono ormai diversi anni che perseveriamo e lottiamo per questo nostro diritto, e non lasceremo perdere proprio ora». 


Stefania Accosa

1 commenti

riccaedo Ricci :
Grrande.Le barriere sono una necessità assoluta! Grazie al concittadino per aver fatto il lavoro dei politici | sabato 11 giugno 2016 12:00 Rispondi