Peschiera Borromeo, l’amministrazione rende pubblica l’erogazione dei contributi alle scuole paritarie dell’infanzia

A beneficiare dei contributi saranno tre istituti scolastici cattolici, i quali riceveranno una somma totale di 150mila euro. Approvata anche la convenzione del piano triennale del diritto allo studio 2019/2022

Scuola dell’Infanzia Parrocchiale “Papa Giovanni XXIII” a Bettola

Scuola dell’Infanzia Parrocchiale “Papa Giovanni XXIII” a Bettola Foto tratta dal sito ufficiale della scuola

A rendere nota la delibera approvata dalla giunta comunale e pubblicata sull’albo pretorio on-line del Comune di Peschiera Borromeo è stata la Dott.ssa Sabina Perini, responsabile del settore servizi socio educativi. La delibera, il cui oggetto è indicato come «erogazione contributo alle scuole paritarie dell'infanzia e approvazione convenzione nell'ambito del piano triennale del diritto allo studio 2019/2022», prevede dunque che le tre scuole paritarie dell’infanzia di Peschiera Borromeo saranno beneficiare di contributi economici per una somma complessiva di 150mila euro. Precisamente le scuole interessate sono: Scuola dell’Infanzia Parrocchiale “Papa Giovanni XXIII” a Bettola, Scuola dell’Infanzia Parrocchiale “Avv. G. Buzzoni” sita nella frazione di Mezzate e Scuola dell’Infanzia Parrocchiale “Sant’Ambrogio”, in località Linate. Alle quali saranno dunque elargite risorse economiche in funzione del numero di iscritti a ciascuna scuola nell’anno scolastico di competenza; si tratta, rispettivamente, di 100, 78 e 34 alunni. Gli importi che saranno versati ai tre istituti, rispettivamente di € 70.754,80 € 55.188,70 € 24.056,50, saranno suddivisi secondo le seguenti modalità: una soluzione di tre rate della stessa entità con una prima scadenza entro il giorno 28 febbraio 2020, una seconda ad esecutività del Bilancio 2020 e una terza, l’ultima, entro la data del 31 luglio del presente anno. Nell’eventualità in cui il Bilancio fosse approvato successivamente al 31 luglio, la seconda e la terza rata verranno erogate contestualmente in un’unica soluzione a posteriori. Le somme percepite dagli istituti dovranno essere in ogni caso utilizzate entro e non oltre il 31 dicembre 2020. 
Si tratta dunque di un’operazione portata avanti dal Comune e dagli enti preposti nell’ambito di un più ampio progetto regionale, messo a punto per garantire il rispetto e l’attuazione delle norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione atte a sostenere interventi suppletivi a quelli già messi in atto dai comuni nel campo delle scuole dell’infanzia non statali né comunali. Si rileva inoltre che il D. Lgs. n. 65 del 13 aprile 2017, attuativo della legge su “La buona Scuola”, fornisce indicazioni circa le possibili destinazioni dei contributi in essa previsti, lasciando alle Amministrazioni la facoltà di scelta tra «interventi di nuove costruzioni, ristrutturazioni edilizie, messa in sicurezza, ecc. di edifici di proprietà delle pubbliche amministrazioni; quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi per l’infanzia e scuola dell’infanzia, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione; formazione continua del personale educativo e docente e la promozione dei coordinamenti pedagogici territoriali». In una nota si legge inoltre che «gli importi relativi ai contributi per le spese effettuate entro il 31.12.20 e rendicontate a consuntivo entro il 28/02/2021, ai sensi dell’art. 4 della presente Convenzione, per le quali non venga presentata anche la relativa documentazione fiscale probatoria, regolarmente quietanzata e/o di regolarità contributiva, verranno detratti dai contributi stanziati dall’Amministrazione Comunale alla Scuola dell’infanzia paritaria per l’anno successivo».

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