Peschiera, deserto il bando per l’assegnazione dell’ ex Bistrò, Bruschi: «Adesso si ripensi alla destinazione»

Dopo cinque anni di chiusura e un bando deserto Forza Italia lancia una proposta: «Si realizzi un centro di cottura per la mensa scolastica e la sera sia adibito alla formazione con AFOL»

La chiusura del locale da parte della Polizia Locale

La chiusura del locale da parte della Polizia Locale

Gli operatori del settore non hanno ritenuto convenienti le condizioni con cui l’amministrazione voleva locare l’immobile comunale di Via Di Vittorio 18.  È così, andata deserta la gara di assegnazione che prevedeva il deposito delle offerte entro il 17 settembre 2018. Il bando assegnava la locazione per 6 anni + 6 del’ex mensa, sempre ad uso di esercizio commerciale nell'ambito della ristorazione. Le opere di manutenzione necessarie (per un importo stimato pari a 150mila euro) sarebbero state a carico dell’eventuale assegnatario, a scomputo totale dal canone di affitto. Evidentemente la cifra per la ristrutturazione è stata ritenuta più alta di quella prevista dal Comune di Peschiera Borromeo. La struttura infatti vige in stato di abbandono da parecchi anni, e in questi anni, è stata a più riprese oggetto di incursioni da parte di ladri e vandali che ne hanno sradicato anche gli impianti. Inoltre, l’apertura di numerosi ristoranti fra cui quelli della Galleria Borromea e l’imminente inaugurazione del Westfield, il gigantesco centro commerciale di Segrate, con i suoi 50 ristoranti previsti, ha di fatto allontanato gli investitori del settore. «Pubblicare un bando nel mese di agosto – commenta il Consigliere comunale di Forza Italia, Carla Bruschi – non è che sia stata una trovata brillante per stimolare l'interesse degli operatori del settore. Comunque a questo punto ci auguriamo che la Giunta Molinari apra ad una seria discussione in Consiglio comunale sulla futura destinazione di quella struttura. A nostro avviso la questione della realizzazione del Centro cottura per la refezione scolastica potrebbe trovare la sua collocazione naturale in quell’immobile, venendo incontro a numerose istanze dei genitori. Con l’arrivo dei 50, fra bar e ristoranti del Centro commerciale di Segrate, la presenza di numerose strutture alberghiere e di ristorazione collettiva, si potrebbe utilizzare il nuovo centro anche per la realizzazione tramite AFOL, di  una centro per la formazione serale nel settore. In questo modo le persone che hanno perso il lavoro in questi anni che spesso hanno sulle spalle anche una famiglia da mantenere, possano avere una possibilità di ricollocarsi in un settore in  crescita. Come fra le altre cose – conclude l’azzurra - avviene già nella vicina Pantigliate».