Peschiera, fonoassorbenti, Città Metropolitana: «Enel non è intervenuta come richiesto e ha mandato della cartografia inesatta»

A causa delle "interferenze" segnalate sbagliate ora tutte le tubature dei sottoservizi lungo quel tratto di Paullese vanno portate in via Liberazione al di qua delle barriere fonoassorbenti

Stop al cantiere per la posa delle barriere fonoassorbenti

Stop al cantiere per la posa delle barriere fonoassorbenti Le tubature Enel sulla Paullese vanno spostate

«Non vogliamo scaricare le colpe, ma tutto quello che è successo era imprevedibile. I funzionari di Enel - tuonano da Città Metropolitana-, non partecipano mai alle conferenze dei servizi per prassi, non intervengono sul posto a segnalare le "interferenze" nella sede stradale, hanno inviato solo una cartografia con delle indicazioni che questa volta erano sbagliate. Infatti venerdì pomeriggio, l'operatore incaricato da Città Metropolitana, seguendo le indicazioni errate ha scavato e spezzato una curva di una tubatura di cavi elettrici causando un piccolo blackout, subito risolto. Non sono serviti a niente neanche i continui solleciti della direzione lavori a Enel Distribuzione, il colosso dell'energia elettrica non ha mai dato seguito alle richieste di intervento. Il fatto sta che ora tutto quel sottoservizio, segnalato erroneamente, va spostato, verso il contro viale di via Liberazione, in modo che non ostacoli la posa delle barriere fonoassorbenti. Ogni azienda di fornitura energetica - continuano da Palazo Isimbardi -, ha gli strumenti appositi che se utilizzati avrebbero evitato tutto ciò. Se fossero interventuti non saremmo a questo punto». Ora i tempi inevitabilmente si dilatano, la data dell'intervento di Enel è sconosciuta, e visto i trascorsi dei cantieri infiniti sulla Paullese degli anni '90, che si sono protratti per un decennio, la cittadinanza comincia a preoccuparsi. Sicuramente ci sarà un rimpallo di responsabilità fra Enti, e gli utenti della strada e i cittadini residenti in via liberazione patiranno ulteriori disagi. Gli automobilisti per il rallentamento della percorrenza di quel tratto di provinciale ad alta densità di traffico al momento dello svolgimento dei lavori e i residenti invece fin da subito per l'inquinamento acustico che sono ancora costretti a subire. Senza contare i pericoli  che un cantiere di quelle dimensioni crea alla normale circolazione.
L'ufficio stampa di Enel al momento non ha ancora risposto alle nostre sollecitazioni. Al momento che lo faranno vi terremo aggiornati.
Giulio Carnevale