Peschiera, inseguimento e sparatoria: Un morto

Ladro d’auto fugge per 100 km fino a via Di Vittorio, dove muore a causa di un proiettile partito dalla sua stessa arma

La zona della sparatoria tra via Di Vittorio e via XXV Aprile

La zona della sparatoria tra via Di Vittorio e via XXV Aprile

L'uomo sarebbe appartenuto ad una banda di ladri nel giro delle auto di lusso

Alle sei del mattino di sabato, a Peschiera Borromeo la tranquillità è interrotta da alcuni colpi di arma da fuoco. La storia ha però inizio 100 chilometri prima, precisamente a Brescia. Un 40enne dell’est Europa si trovava a bordo di un Audi rubata, e l’uomo in questione era appartenente ad una banda criminale, specializzata nel furto di auto di lusso. Per questo motivo era finito nel mirino dei Carabinieri. Individuato dalle forze dell’ordine è stato inseguito dall’imbocco dell’A8 fino a Peschiera Borromeo, dove ad attenderlo vi sarebbe stata un’automobile di ricambio. Ma arrivato nella città alle porte di Milano all'alba, viene fermato a un posto di blocco. 

I Militari si dichiarano, è circondato, si sente ormai braccato, a quel punto il criminale fa ricorso alla violenza. Decide di fuggire a piedi, e spara alcuni colpi (quattro) con la propria arma da fuoco in direzione dei Carabinieri che lo inseguivano. Molti residenti nella vicina frazione di Canzo si sono svegliati di soprassalto a causa del tumulto in strada. La corsa dell’uomo è però destinata a finire poco dopo. Da via Di Vittorio imbocca l’inizio di via XXV Aprile, e in prossimità di un bar inciampa, e cadendo con la pistola in mano, fa partire accidentalmente un proiettile che lo colpisce al volto uccidendolo. A nulla sono valsi i soccorsi giunti sul posto, e nessun agente è rimasto ferito nello scontro a fuoco. 

Sono tuttora in corso le indagini della Compagnia di San Donato Milanese, con l'obiettivo di verificare la dinamica dell'accaduto, unitamente alla possibilità che vi fossero altre persone o meno sul veicolo proveniente da Brescia.