Peschiera, inseguimento e sparatoria: Un morto
Ladro d’auto fugge per 100 km fino a via Di Vittorio, dove muore a causa di un proiettile partito dalla sua stessa arma
20 agosto 2016
L'uomo sarebbe appartenuto ad una banda di ladri nel giro delle auto di lusso
Alle sei del mattino di sabato, a Peschiera Borromeo la tranquillità è interrotta da alcuni colpi di arma da fuoco. La storia ha però inizio 100 chilometri prima, precisamente a Brescia. Un 40enne dell’est Europa si trovava a bordo di un Audi rubata, e l’uomo in questione era appartenente ad una banda criminale, specializzata nel furto di auto di lusso. Per questo motivo era finito nel mirino dei Carabinieri. Individuato dalle forze dell’ordine è stato inseguito dall’imbocco dell’A8 fino a Peschiera Borromeo, dove ad attenderlo vi sarebbe stata un’automobile di ricambio. Ma arrivato nella città alle porte di Milano all'alba, viene fermato a un posto di blocco.
I Militari si dichiarano, è circondato, si sente ormai braccato, a quel punto il criminale fa ricorso alla violenza. Decide di fuggire a piedi, e spara alcuni colpi (quattro) con la propria arma da fuoco in direzione dei Carabinieri che lo inseguivano. Molti residenti nella vicina frazione di Canzo si sono svegliati di soprassalto a causa del tumulto in strada. La corsa dell’uomo è però destinata a finire poco dopo. Da via Di Vittorio imbocca l’inizio di via XXV Aprile, e in prossimità di un bar inciampa, e cadendo con la pistola in mano, fa partire accidentalmente un proiettile che lo colpisce al volto uccidendolo. A nulla sono valsi i soccorsi giunti sul posto, e nessun agente è rimasto ferito nello scontro a fuoco.
Sono tuttora in corso le indagini della Compagnia di San Donato Milanese, con l'obiettivo di verificare la dinamica dell'accaduto, unitamente alla possibilità che vi fossero altre persone o meno sul veicolo proveniente da Brescia.
20 agosto 2016